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 2010  dicembre 16 Giovedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Claudio Scajola
Il Ministro delle Politiche agricole è Giancarlo Galan
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri riunione all’hotel Minerva di Roma dei cosiddetti terzopolisti, in pratica tutti gli esponenti del centro-destra che hanno firmato la mozione di sfiducia contro Berlusconi, cioè Fini, Casini, Rutelli, quelli dell’Mpa (era presente Giovanni Pistorio e non Lombardo), Tanoni (Libdem), Guzzanti (che ha così trovato una nuova casa), Giorgio La Malfa (idem: il Pri lo ha espulso). Ne è uscito fuori un “coordinamento”, che prenderà il nome di Polo della Nazione e che non è ancora né un partito né un gruppo parlamentare. Conta però cento deputati.

È un modo per rendere l’opposizione più forte?
L’intenzione è quella. È anche il tentativo di fare massa per opporsi al corteggiamento di Berlusconi, che intende portare dalla sua parte deputati uno per uno, pescando ovunque, anche nel Pd. Ieri, per esempio, ha lasciato il Partito democratico e si è iscritto al gruppo misto Maurizio Fistarol. Purtroppo per Berlusconi si tratta di un senatore, materiale di cui non c’è bisogno adesso, al Cavaliere servono deputati. Non è neanche detto poi che Fistarol voti per il governo. Nel suo sito c’è scritto che ha aderito a “Verso Nord”, formazione di Alessio Vianello e Massimo Cacciari.

Ma veramente il premier pensa di rafforzare la maggioranza sfilando parlamentari all’opposizione, uno a uno?
Ieri mattina Berlusconi ha cominciato la giornata con un’intervista a Mattino 5. Belpietro gli ha fatto proprio questa domanda. Berlusconi: «Non penso tanto a un coinvolgimento in blocco dei centristi, quanto a un’apertura ai singoli deputati che militano in partiti di cui non condividono più la linea. Penso anche a deputati del Fli, che non sono più d’accordo con Fini ma al quale hanno già pagato il debito di riconoscenza per averli messi in lista. I voti erano già ieri sera diversi e di più, perché tanti, avendo visto che l’attacco è andato male, hanno scelto diversamente». Cioè, secondo Berlusconi, se si fosse rivotata la fiducia martedì sera molti deputati che gli hanno votato contro al mattino, coscienti a questo punto della sconfitta, avrebbero scelto la fiducia. L’idea di votare due volte consecutive non è male, si faceva così nei conclave dell’Ottocento (un metodo che si chiamava accessus). D’altra parte il Cavaliere, come abbiamo già detto ieri, sa far benissimo la sirena. Ieri mattina ha ribadito: «Abbiamo diversi posti liberi nel governo e quindi possiamo rinforzare la squadra, ma non offriamo posti per convincere qualcuno: se vi sarà la disponibilità di altri gruppi parlamentari a partecipare al nostro progetto offriremo loro la possibilità di lavorare con noi anche in ruoli di governo».

Quanto tempo ha il Cavaliere per completare la campagna acquisti?
L’appuntamento più delicato è la settimana prossima: si vota la mozione di sfiducia a Bondi. Ma può darsi che venga rinviata a dopo le vacanze. In un modo o nell’altro, Berlusconi a Montecitorio può tirare a campare fino a metà gennaio. Ci sono le feste di mezzo. In un mese possono succedere tante cose e i messaggeri del Cavaliere non smetteranno certo di andare in giro a far propaganda tra i deputati. Del resto, nessuno vuole le elezioni anticipate. Nessuno a cominciare da Napolitano. Ieri il premier è andato a pranzo al Quirinale, con Frattini, Letta e Tremonti. Ufficialmente per discutere dell’Ecofin. Frattini ha rilasciato la seguente dichiarazione: «Più che lavorare a una crisi pilotata, si tende ad allargare alle minoranze. Casini ha fatto una controproposta molto chiara, ci deve essere un passaggio formale con dimissioni del presidente del Consiglio che, da parte sua, non ha escluso un passaggio pilotato come quello del 2005».

Ma se Berlusconi ha sempre detto che non ha nessuna intenzione di dimettersi.
Diceva così prima. Adesso, con la fiducia in tasca, la situazione è completamente diversa e se un fedelissimo come Frattini rievoca il 2005 una ragione ci sarà. Prima Berlusconi non voleva dimettersi per timore che gli si giocasse qualche brutto scherzo, cioè che uscisse fuori l’incarico a una personalità di centrodestra diversa da lui. Questo pericolo è ora del tutto scongiurato. Quindi, potrebbe accadere: trattativa serrata con Casini, intorno ai posti e alla valorizzazione di qualche punto del programma caro ai cattolici (il quoziente familiare, di cui Berlusconi ha già cantato le lodi l’altra sera con Vespa), poi salita al Quirinale con la lista dei ministri già in tasca, crisi di un minuto e nuovo governo. Si sa già che Casini, con i figli piccoli, non vuol fare il ministro degli Esteri – troppi viaggi – ed è attratto dalla Difesa.

• E questo Polo della Nazione nato ieri?
Alla Chiesa non piace l’asse con Fini, il nuovo Polo serve per tirare sul prezzo. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 16/12/2010]

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