Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Si naviga sul sito di uno dei più noti gestori di servizi di telefonia mobile. E a un tratto ci si imbatte nella ieratica figura di Padre Pio da Pietrelcina, accostata all’immagine di un cellulare ultimo modello. Nella parte alta della pagina il messaggio strillato: «Attiva gli sms di Padre Pio. Pensato per chi vuole vivere nella parola del Santo di Pietrelcina». Si tratta di un servizio di messaggeria tramite il quale gli utenti di Vodafone potranno ricevere per ogni giorno che nasce un pensiero di Padre Pio sul display del cellulare. «Prima settimana gratis» aggiunge un altro strillo, strizzando l’occhio al fedele consumatore-cliente. Questa novità è frutto di un accordo tra un importante gestore di telefonia mobile e un’azienda di marketing di Roma. Ci saranno alcuni fedeli che certamente troveranno il servizio di loro gradimento e ne usufruiranno. Ma i bloggers su internet non fanno mancare dubbi e critiche all’iniziativa commerciale dei messaggini da Padre Pio. Uno di questi, Alberto Cane, scrive sul suo blog: «Chissà quanto costeranno gli MMS con le stimmate in 3D che con ogni probabilità sono già in cantiere». Un’altra internauta, Carolina, dà notizia di un servizio analogo che lo stesso gestore offre ai suoi clienti con le parole di Giovanni Paolo II. Ai tempi di Francesco Forgione, San Pio (1887-1968), i cellulari erano di là da venire. Ma quand’anche fossero già stati in circolazione, si può dubitare che il frate, che sempre cercò il contatto con i fedeli, avrebbe mai scritto un messaggino per comunicare ciò che pensava.