Giovanni Bensi, Avvenire pag. 3 16/12/2010, 16 dicembre 2010
«OLIGARCHI»: 77 I MILIARDARI IN DOLLARI
Le tensioni che hanno dato luogo a episodi di violenza come il massacro di Khushchovskaja hanno le loro radici nelle forti disuguaglianze sociali presenti oggi in Russia.
Queste disuguaglianze riguardano la differenza fra poveri e ricchi e fra città e campagna. Secondo il giornale «Finances», nel 2009 le 10 persone più ricche della Russia, i cosiddetti ’oligarchi’, possedevano complessivamente 139,3 miliardi di dollari che, nonostante la crisi, rappresenta un raddoppio rispetto all’anno precedente. I russi il cui patrimonio è superiore a un miliardo di dollari sono 77. Fra i tre ’oligarchi’ più ricchi in assoluto rientra Roman Abramovich, famoso per aver acquistato la squadra di calcio inglese del Chelsea che, scrive «Finances», con il suo capitale potrebbe finanziare per altri 100 anni. Fra gli altri ’Paperon de Paperoni’ troviamo industriali e finanzieri come Dmitrij Klenov, Mikhail Prokhorov, Sergej Pjatenko, Oleg Deripaska, Alisher Usmanov, Sulejman Kerimov, Mikhail Fridman e Vladimir Potanin. Per contro il minimo vitale, calcolato dal governo russo, è di 5.518 rubli al mese. Il giornale «Kommersant» commenta: «Come si può vivere con 5.000 rubli mensili? La risposta è evidente, nella vita reale, che non è quella dell’’élite’ russa, si può solo sopravvivere, e con difficoltà».