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 2011  gennaio 17 Lunedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Claudio Scajola
Il Ministro delle Politiche agricole è Giancarlo Galan
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

«Ho uno stabile rapporto d’affetto con una persona, quindi le storie che si raccontano su di me sono inverosimili» ha detto ieri Berlusconi in un intervento registrato trasmesso da “Studio aperto”. Un’affermazione che, almeno in parte, può servire a deviare l’attenzione dei giornali sulla imprevista fidanzata del premier settantaquattrenne. Altra possibile domanda maliziosa: come mai un annuncio simile non è stato messo a disposizione dell’altro imputato, Emilio Fede, e del suo Tg4? Un buco davvero sgradevole. Per il resto, nel video, il presidente del Consiglio ha continuato a sparare a zero sull’inchiesta e sulla magistratura: «Emilio Fede e Lele Mora sono innocenti (anche qui altro problema: è stata dimenticata la Minetti – ndr), non si può andare avanti così, non è un paese libero quello in cui i magistrati conducono battaglie politiche contro chi ha cariche pubbliche», i giudici sono «una casta di privilegiati che può commettere ogni abuso», «è inaccettabile che si facciano perquisizioni a persone nelle loro case alle 7 di mattina. Non si possono trattare persone alla stregua di malfattori, impiegando più di 100 uomini, un impiego di forze degno di una retata contro la mafia. Si tratta di un’inaccetabile intromissione nella vita privata delle persone». La giustizia «è piegata a fini politici con una volontà persecutoria nei miei confronti».

Andrà poi a rispondere in Procura alla fine della settimana?
Ieri s’era sparsa la voce che non sarebbe andato. Ghedini e Longo, i suoi due avvocati, poi hanno smentito: «Nessuna decisione è ancora stata presa».

Che cosa succederebbe a un cittadino qualunque, accusato come Berlusconi, e che non si presentasse ai giudici?
I giudici disporrebbero di andarlo a prendere con la forza pubblica. Tuttavia non è possibile mandare la forza pubblica a un parlamentare: bisogna che prima arrivi un’autorizzazione da Montecitorio. Si perderebbero così, credo, almeno una quindicina di giorni.

Potrebbe saltare il rito immediato?
No, l’articolo 453 del codice di procedura dice: «Quando la prova appare evidente, il pubblico ministero può chiedere il giudizio immediato se la persona sottoposta alle indagini è stata interrogata sui fatti […] ovvero […] se la stessa abbia omesso di comparire». Un’altra possibilità è che il presidente del Consiglio si presenti, e poi si avvalga della facoltà di non rispondere. Una terza possibilità è che sfrutti quello che resta della sua legge sul legittimo impedimento per opporsi alla convocazione. La Corte ha però elencato i casi in cui questo legittimo impedimento deve ritenersi fondato: consiglio dei ministri, votazioni alla Camera, missioni all’estero. Se un capo di stato estero invitasse Berlusconi per il prossimo week end, però, che cosa si otterrebbe? Un rinvio di sette giorni. Ma si possono poi passare tutti i week end all’estero? E poi che succederà ad aprile-maggio quando, assente o presente Berlusconi, cominceranno le udienze? Infine Berlusconi potrebbe addurre un legittimo impedimento non compreso nell’elenco stilato dalla Corte costituzionale. In questo caso la consistenza della scusa dovrebbe essere valutata dal giudice. Se il giudice respingesse, allora gli avvocati del presidente del Consiglio potrebbero ricorre a loro volta alla Corte costituzionale, chiedendole di giudicare su un caso di conflitto di interesse tra due organi dello Stato. Si bloccherebbe tutto, diciamo, per un mese. La Corte, in una fattispecie simile, si riunirebbe infatti abbastanza presto, non essendoci da istruire una pratica, ma solo da emettere una sentenza su un caso concreto. Alla fine, forse, i difensori sceglieranno questa strada.

Se no?
Gli argomenti più forti della difesa sembrano quelli relativi alla competenza. Questa indagine – dicono Longo e Ghedini – non compete alla Procura di Milano, ma a quella di Monza, che include Arcore, per la parte riguardante il sesso con la minorenne, e al tribunale dei ministri per la concussione. Altri punti di resistenza: la concussione è contestata perché il Cavaliere ha fatto alla Questura di Milano una sola telefonata in cui, secondo i difensori, si è limitato a chiedere notizie, senza caldeggiare nessuna soluzione; il sesso con Ruby è pure contestato, sulla base delle testimonianze della stessa Ruby, che nega.

Che altro può succedere?
I magistrati di Milano vogliono perquisire l’ufficio del cassiere di Berlusconi, ragionier Giuseppe Spinelli, che risulta risulta far parte della presidenza del Consiglio. Hanno spedito alla Camera un incartamento di 300 pagine, che stamattina diverrà di pubblico dominio. Non si possono fare fotocopie, ma scommetto che finiranno sui giornali lo stesso… [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 17/1/2011]
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