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 2011  gennaio 17 Lunedì calendario

MICHELLE

(Antonio Carlos Dos Santos) 1974 (~) Transessuale. Immortalata con Brenda nel secondo video che aveva per protagonista l’allora governatore della regione Lazio Piero Marrazzo, il 10 dicembre 2009 fu arrestata a Parigi per “motivi di immigrazione clandestina” • «Un volto decisamente mascolino, i tratti spigolosi e marcati appena addolciti dalla chirurgia plastica. Capelli lisci e corvini (ma in precedenza erano biondi), pelle scura, fisico possente e muscoloso, il carattere allegro e noncurante tipico dei "paulisti", gli abitanti di San Paulo del Brasile [...] secondo le amiche transex (che la descrivono tutte intonando la cantilena brasilera del “Eu perssona shtuppenda”) ha fatto le valigie [...] pochi giorni prima dell’irruzione dei quattro carabinieri gaglioffi che interruppero l’incontro tra Piero Marrazzo e Natalì. O forse qualche giorno dopo. I ricordi delle trans sono confusi e del resto nessuno, nel piccolo mondo del sesso a tassametro di Roma Nord, fece molto caso a quello che, all’inizio, sembrava un episodio senza importanza. La bomba era stata accesa ma doveva esplodere solo tre mesi più tardi e pochissimi potevano intuire con quale potenza. Non certo le transessuali. Di sicuro Michelle e Natalì, in precedenza, erano state assieme a Marrazzo nella famosa scena della vasca da bagno, in quel video di cui tutti parlano ma che [...] non si trova. Michelle arriva a Roma [...] da Parigi, un’altra città dove le trans carioca sono molto apprezzati. In quel periodo, Brenda è a pezzi. Vasil, suo “marito” (come le transex chiamano senza eccezione un compagno fisso non dichiaratamente gay con cui si intreccia una relazione fissa) ha deciso di cambiare vita e di tornare in Russia dalla moglie (quella vera) e dal figlio. Lei, innamoratissima, è distrutta. Conosce Michelle ed è un colpo di fulmine: quel mix di amicizia, solidarietà, colleganza e, a volte, un po’ di sesso che spesso unisce le vite randage delle transessuali d’oltreoceano. Brenda, nel giro di pochi giorni, si trasferisce nel loculo di via Due Ponti 180. Dieci metri quadrati, affittati e arredati da Michelle che ha una certa disposizione per le cose pratiche. Due letti, uno sul soppalco e uno all’ingresso, qualche mobile, tanta musica, tanto computer. “Erano appassionate, cliccavano come diavoli - raccontano le amiche di via Due Ponti - lei pippava cocaina ma non beveva come Brenda. Lavoravano al Flaminio, tornavano insieme, erano inseparabili”. E nella descrizione di quel legame si percepisce un filo di invidia postuma. Comunque tra Brenda e Michelle le cose vanno benissimo, i clienti non mancano, i soldi corrono anche se spesso finiscono in piste di cocaina e spese folli. Come a [...] quando le due amiche, imbottite di bigliettoni, vanno a Modena da un famoso chirurgo estetico specializzato nel settore transex, per un ritocco generale: seno, zigomi, labbra. “Hanno pagato coi soldi di Marrazzo - incalza il coro di via Due Ponti - a Brenda aveva dato 30 mila euro, a Michelle 20 mila”. Cifre che, obiettivamente, sembrano spropositate e che l’avvocato dell’ex governatore del Lazio smentisce coi conti correnti e i libretti degli assegni alla mano. Ma tant’è. L’idillio finisce, guarda caso[...] mentre il piano per incastrare Marrazzo prende corpo. “Non si sopportavano più. Liti continue - siamo sempre alle testimonianze corali delle transex - anche perché Brenda aveva cominciato a bere parecchio e le era venuta la passione dei pit bull, ogni tanto se ne portava qualcuno in casa e poi li regalava o li abbandonava. Per addestrarli si faceva addirittura mordere sulle braccia”. Facile intuire che inferno fosse diventato il bugigattolo di via Due Ponti [...] Michelle se ne va. Non scappa perché ancora non ne avrebbe motivo. Cambia aria. “Vado a Parigi” annuncia al momento degli addii tra abbracci, baci e qualche lacrima, in un clima di emotività tutta brasiliana. E addio Michelle. [...]» (Maria Elena Vincenzi, “la Repubblica” 25/11/2009).