Michele Avitabile, CorrierEconomia 17/01/2011, 17 gennaio 2011
«L’ECO-SOSTENIBILITA’ E’ LA NOSTRA CASA»
Se l’edilizia nazionale vive da due anni una grave crisi, è perché su di essa pesa il vecchio modo di costruire immobili. La soluzione? Investire in materiali tecnologicamente avanzati, eco-sostenibili e che offrono un elevato risparmio energetico. Solo così il settore può tornare crescere.
E’ questa la strategia aziendale di «Maccarinelli &Cioffi» , gruppo romano impegnato a cambiare «pelle» agli edifici italiani: coperture fotovoltaiche di ultima generazione e rivestimenti di facciata capaci di riscaldare l’aria che arriva dalla base di una struttura edilizia. Un impegno messo in piedi anche grazie a due partnership europee: la tedesca Kalzip, produttore di sistemi integrati fotovoltaici e la svizzera Swisspearl, che realizza pannelli per facciate ventilate. E i risultati non sono mancati. Tanto che nel 2010, in netta controtendenza con le difficoltà che attraversa il settore, la Maccarinelli &Cioffi ha prodotto un fatturato di 12 milioni di euro. Mentre le previsioni per il 2011 parlano di un incremento del giro d’affari pari al 25%, con commesse già firmate per otto milioni di euro. Per realizzare queste performance, però, sono stati necessari alcuni investimenti: studi di progettazione e formazione del personale e rafforzamento della struttura commerciale.
«Se oggi siamo premiati dal mercato, è perché nel 2002 abbiamo compiuto scelte tecniche lungimiranti — esordisce Davide Maccarinelli, presidente del gruppo laziale —. All’epoca nessuno in Italia avrebbe mai creduto di vendere un metro quadrato di pannelli con la copertura in alluminio. Così oggi raccogliamo i frutti di una strategia che ci permette di installare prodotti altamente competitivi» . Resta da comprendere dopo quanto tempo l’investimento diventa anche un buon affare. «Il risparmio energetico si ottiene subito, dall’ottavo anno si comincia anche a guadagnare — conclude il presidente Maccarinelli —. Senza dimenticare che, utilizzando cellule solari in silicio amorfo, non si spende un euro per la manutenzione» .
Michele Avitabile