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 2011  gennaio 17 Lunedì calendario

SPINELLI Giuseppe

SPINELLI Giuseppe 1941 • «Professione tesoriere [...] ragioniere, è uno dei quattro fidatissimi cassieri delle finanze personali del Cavaliere. Lui, Salvatore Sciascia [...] Giuseppino Scabini e Marco Sirtori. Con diversi ruoli e diverse responsabilità sono gli uomini che negli anni hanno assistito a vita morte e soprattutto miracoli del portafoglio del capo [...] Lavora con il Cavaliere dai tempi dell’Edilnord, assunto nell’ottobre del ’78. Ora è formalmente in pensione ma si dà da fare come prima nel suo ufficio di Milano 2, ricoprendo il ruolo di presidente, vice o consigliere di amministrazione di 13 società della famiglia. Buona parte delle poltrone è nelle Holding che controllano Fininvest. Ma è anche presidente della cooperativa “Il Foglio Quotidiano” in rappresentanza di Veronica Lario. Passa dalle piccole spese da poche migliaia di euro a operazioni milionarie, roba che altrove richiederebbe la firma di un amministratore delegato. La Silvio Holding è una macchina complessa. Basti pensare che solo in tosaerba un paio di anni fa il premier ha speso duecentomila euro. E Spinelli insieme a Scabini e Sirtori amministra la Dolcedrago, che è la società detentrice delle varie residenze. È un terzetto di riservatissimi fiduciari che la Svizzera, patria del ruolo, si sogna» (Mario Gerevini, “Corriere della Sera” 30/10/2010) • «[...] L’agiografia lo dipinge [...] come il tesoriere di Arcore. Ma è una definizione riduttiva [...] da [...] decenni si fa carico, lontano dai riflettori, di tutti i guai e le acrobazie contabili del Cavaliere. E tiene saldamente in mano - lui più di chiunque altro - le chiavi delle casseforti di famiglia: è amministratore di tutte e otto le holding di controllo di Fininvest (di tre è pure presidente, compreso la seconda, la più importante). Guida la Idra Immobiliare, la società che controlla Villa Certosa e le tenute in Brianza. Di più: è l’ultimo filo sottile che lega i due rami della dinastia di Arcore. Visto che malgrado la rottura tra il presidente del Consiglio e Veronica Lario, il fidatissimo Spinelli ha mantenuto la carica di amministratore delegato de “Il Foglio” - il quotidiano partecipato dalla ex first lady - ed è diventato amministratore unico della Bel, la holding nel mattone [...] costituita da Barbara, Eleonora e Luigi, i figli di secondo letto del premier. “È lui il vero cardinale Richelieu di casa Berlusconi”, dicono i fedelissimi del Biscione. Sarà. Di sicuro Spinelli non si è montato la testa. Manovra miliardi, gestisce dal suo ufficio a Milano 2, Residenza Parco, decine di ville da sogno, da Antigua alla Costa Smeralda fino alle Bahamas. Passa ore e ore - è la teoria dei pm milanesi - a liquidare in bigliettoni da 500 euro splendide fanciulle reduci dai party di Arcore. Occupandosi pure di gestire le spese condominiali delle poche fortunate che il generosissimo Cavaliere ospita nei suoi appartamenti personali a Segrate. Questo fiume di denaro e le grazie di meteorine e veline varie non sono riusciti però a fargli cambiare vita. E spenta ogni sera la luce del suo ufficio [...] torna a casa. Lo stesso appartamento di sempre a Bresso, periferia nord di Milano e periferia Sud della luccicante Brianza berlusconiana. Perché il Cavaliere ha tanta fiducia di quest´uomo? Perché il riservatissimo Spinelli si è conquistato la fiducia sul campo: respingendo [...] senza bisogno di proclami tv e del legittimo impedimento tutti gli attacchi dei pm al suo lavoro. Il primo risale al ’95, quando nel mirino della magistratura sono finiti alcuni libretti al portatore gestiti dal tesoriere di Arcore su cui erano stati parcheggiati 10 miliardi di vecchie lire (fondi neri per gli inquirenti) nell’ambito dell’acquisizione della Medusa. Il secondo si è concentrato sulla girandola societaria in odore di frode fiscale che ha consentito al premier di comprare i terreni a Macherio. Il terzo [...] su Villa Certosa, con Spinelli indagato con 13 capi d’accusa in qualità di ad della Idra per abusi edilizi relativi alla Torre degli Ibiscus, al teatro greco-romano e alle vasche talassoterapiche nel buen retiro sardo del Cavaliere. Il Richelieu di Bresso è uscito pulito da tutti e tre questi inciampi giudiziari. [...]» (Ettore Livini, “la Repubblica” 16/1/2001).