Alberto Mattioli, La Stampa 17/1/2011, 17 gennaio 2011
[...] Mentre all’Eliseo (stazione Champs-Elysées-Clemenceau), veniamo a sapere, De Gaulle si trovava male perché le cucine erano lontanissime dalla sala da pranzo, quindi a tavola arrivava tutto freddo, Pompidou si sbarazzò del rococò Luigi XV perché voleva un arredamento moderno, la moglie di Giscard d’Estaing trovava il palazzo «troppo piccolo» per la numerosa prole, Mitterrand preferiva vivere a casa sua, Chirac invece amava appassionatamente il palazzo e Sarkozy ci ha sposato Carla Bruni, che peraltro ha fatto sapere che i giardini sono meno belli di quelli del castello di famiglia
[...] Mentre all’Eliseo (stazione Champs-Elysées-Clemenceau), veniamo a sapere, De Gaulle si trovava male perché le cucine erano lontanissime dalla sala da pranzo, quindi a tavola arrivava tutto freddo, Pompidou si sbarazzò del rococò Luigi XV perché voleva un arredamento moderno, la moglie di Giscard d’Estaing trovava il palazzo «troppo piccolo» per la numerosa prole, Mitterrand preferiva vivere a casa sua, Chirac invece amava appassionatamente il palazzo e Sarkozy ci ha sposato Carla Bruni, che peraltro ha fatto sapere che i giardini sono meno belli di quelli del castello di famiglia. Non è il primo presidente a sposarsi lì, peraltro: lo fece Gaston Doumergue nel ’31, dodici giorni prima della fine del mandato. E Deutsch tace misericordiosamente di quell’altro capo dello Stato, Félix Faure, che nel 1899 morì d’infarto per abuso di afrodisiaci mentre la sua amante, Marguerite Steinheil, moglie di un celebre pittore di battaglie sommerso di commissioni statali (bisognava pur tenerlo occupato...), gli praticava un «exercise de fellation». [...]