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 2014  settembre 27 Sabato calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Federica Mogherini
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro degli Affari regionali è Maria Carmela Lanzetta (senza portafoglio)
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Conviene prendere il guazzabuglio De Magistris dalla coda, altrimenti non ci si capisce niente.

De Magistris, l’avvenente sindaco di Napoli che prima faceva il magistrato?
De Magistris Luigi, ex magistrato, poi sindaco di Napoli, nato a Napoli nel 1967, sposato con Mariateresa, due figli. Partiamo dalla coda. E la coda è questa: il sindaco era sotto processo per abuso d’ufficio e l’altro giorno il tribunale di Roma lo ha condannato a un anno e tre mesi. È la sentenza di primo grado, dunque la pena è sospesa, se si trattasse di un cittadino qualunque non succederebbe niente, ma si tratta invece del sindaco di Napoli e la legge Severino contro la corruzione, approvata l’anno scorso, vieta che un amministratore pubblico resti in carica se viene condannato. Trattandosi del primo grado, bisogna sospendere dalla sua carica il soggetto in questione, pronti a riabilitarlo se l’Appello dovesse ribaltare il verdetto. Ma per l’Appello ci vorranno molti mesi, e nel frattempo il sindaco sospeso non sarà di fatto più sindaco. Quindi nel frattempo bisogna sostituirlo, cioè indire nuove elezioni.  

• Anche se la sentenza potrebbe essere sbagliata o smentita, il sindaco se ne deve andare lo stesso?
Già. Se non se ne va di sua spontanea volontà, penserà il prefetto a sospenderlo appena riceverà gli atti dal Tribunale. Sospeso il sindaco, il ministro dell’Interno manderà a Napoli un commissario. Il commissario gestirà l’ordinaria amministrazione e indirà al più presto nuove elezioni. Tra un storia e l’altra, si potrebbe arrivare ad aprile, quando si dovrà votare per la Regione. Comune di Napoli e Regione Campania. Due match tutti da vedere, anche per le sottocomplicazioni renziane, vale a dire potere centrale contro poteri locali, patto del Nazareno magari in azione, voglio dire: Renzi che lascia la Regione a Berlusconi e chiede l’appoggio del centro-destra al Comune o più probabilmente l’inverso, con De Luca (Pd) in corsa per la Regione e magari Lettieri (lista civica) in corsa per il Comune... Tutto da vedere.  

Il guazzabuglio è questo?
No, il guazzabuglio sta nella reazione spropositata di De Magistris, un ex magistrato che non riconosce in questo caso la sentenza della magistratura. Il sindaco ha parlato ieri mattina in consiglio comunale, dove si tentava di approvare il bilancio (manca un voto e De Magistris è andato a chiederlo a Sel), e ha detto cose gravissime: «Questa è una sentenza che giuridicamente fa acqua da tutte le parti, intrisa di violazione di legge. Non li chiamerò più poteri forti, ma li chiamerò poteri criminali, sistema criminale. Non ci faremo piegare da questa melassa putrida che mette insieme pezzi di Stato che non hanno il coraggio di dirti in faccia che ti vogliono abbattere ma cercano sempre dietro le quinte di fregarti con procedimenti giuridici. Ho trovato più coraggio in alcuni criminali che quando ti avvicinavi alla gabbia ti dicevano che tu eri lo Stato e loro i criminali e te lo dicevano in faccia. Qui ci sono persone che si nascondono dietro le vesti dello Stato, ma sono più criminali di quelli che stanno nelle gabbie. Mi chiedono di dimettermi per questa condanna, ma guardandosi allo specchio e provando vergogna devono dimettersi quei giudici. Siamo di fronte a uno Stato profondamente corrotto». Eccetera. Dice che se gli tolgono l’ufficio andrà a fare il sindaco per strada.  

Ma esiste una possibilità...?
De Magistris sta pensando di nominare un vicesindaco gradito al Pd e con quello tirare avanti fino al 2016, restando sospeso. Credo sia impossibile e per il Pd niente affatto conveniente. La popolarità di De Magistris, già pochi mesi dopo l’elezione, è precipitata, la lista Rivoluzione civile un anno fa ha preso meno del 3%, in tre anni ha perso dieci assessori su dodici e otto consiglieri comunali della maggioranza. Governa con 25 voti su 49. Se si ricandidasse non sarebbe mai rieletto. Tutti gli dicono che deve togliersi di mezzo perché la legge Severino contro la corruzione è inequivocabile. Ha fatto a suo tempo decadere Berlusconi, poi ha colpito una quantità di amministratori e adesso tocca a De Magistris. Di andarsene glielo ha chiesto anche Travaglio, che nel merito lo difende.  

In che consiste questo merito?
L’inchiesta Why Not, intrapresa quando era sostituto a Catanzaro, su malversazioni di fondi europei. De Magistris s’è fatto consegnare i tabulati telefonici di un gruppo di politici senza chiedere l’autorizzazione al Parlamento. Lui dice che, quando li ha richiesti, non sapeva che quei tabulati appartenessero a telefoni di deputati e senatori. È un altro guazzabuglio, per il quale ci vorrebbe ben più di una seconda puntata del Fatto del Giorno. (leggi)

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