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 2014  settembre 28 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Federica Mogherini
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro degli Affari regionali è Maria Carmela Lanzetta (senza portafoglio)
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

L’anno scorso Andrea Albanese, un manager piacentino di quarant’anni, dimenticò in macchina il figlioletto di due anni, Luca, e quando se ne ricordò era ormai troppo tardi: il bambino, legato al seggiolino di dietro, era morto asfissiato dal caldo. Ieri il gip Elena Stoppini ha deciso che Albanese non va neanche processato («non luogo a procedere»): sia i periti della difesa che quelli dell’accusa, tutti psichiatri, hanno sentenziato che l’uomo, al momento della dimenticanza, era in preda ad «amnesia dissociativa», cioè non era in grado né di intendere né di volere. E in questo caso il processo non si fa. Lo sfortunato padre ha scritto sulla sua pagina di Facebook: « La sentenza di non luogo a procedere nei miei confronti non è un successo per nessuno, se non per la giustizia e per la nostra battaglia per la diffusione dei sistemi anti abbandono Fino a poco più di un anno fa non sapevo nemmeno cosa fosse l’amnesia dissociativa, poi mi ha distrutto la vita. Ora sono qui a testimoniare che si tratta di una patologia più frequente di quanto si pensi, subdola, improvvisa e transitoria, il più delle volte innocua ma, in combinazione con molta sfortuna, pericolosissima. Spesso non ci si accorge di nulla finche non capita quando non deve capitare». In aula, quando è stata letta la sentenza, il poveretto s’è messo a piangere.

•  Che cos’è l’amnesia dissociativa?
Ieri abbiamo letto sulle agenzie la spiegazione del professor Claudio Mencacci che ha descritto l’amnesia dissociativa come «un buco nero nell’attenzione che falsifica i ricordi legati a un particolare periodo di tempo, o a una persona, o a determinati fatti». Da altre fonti sappiamo che l’amnesia dissociativa è una patologia vasta e dalle numerose caratteristiche. Nel caso di Albanese e degli altri genitori che hanno dimenticato, con conseguenze tragiche, i loro bambini in macchina si tratta di un oscuramento temporaneo, una distrazione che cessa di colpo al momento del risveglio. Nel caso di Albanese: il nonno era andato a prendere Luca a scuola e le maestre gli dissero che Luca non era mai arrivato. Il padre, che ne aveva persino parlato con i colleghi durante una pausa, era convinto di averlo portato come tutte le mattine all’asilo.  

Non potrebbe essere successo qualcosa di simile alla Franzoni, la mattina in cui uccise il piccolo Samuele?
Se avesse sostenuto questa tesi, la Franzoni se la sarebbe cavata con poco, come è successo alle madri precipitate nel medesimo abisso (altra cosa è la devastazione nell’anima di ciascuno, tema sul quale non ci permettiamo di insistere). Ma, per volere del padre, la donna pretese fin dal primo istante di essere innocente e questo, in giudizio, le è costato caro.  

Non l’avevano sottoposta anche a una specie di macchina della verità?
Sì, la macchina si chiama «macchina della memoria» ed è stata inventata, insieme con i suoi cinque ricercatori, dal professor Giuseppe Sartori, ordinario di neuro­scienze cognitive e direttore della scuola di specializzazione in neuropsicologia dell’Università di Padova. La macchina aiuta a individuare i casi di personalità multipla. Uno è qualcuno a una certa ora del giorno e a un’altra ora diventa qualcun altro, persino con un altro nome e altri gusti. C’è una casistica, su questo, di estremo interesse, su cui però non la posso intrattenere. Sulla Franzoni la macchina stabilì che la donna non simulava quando giurava di non essere responsabile del delitto. Vale a dire: o non era colpevole oppure nella sua memoria era stata cancellata ogni traccia di quell’evento. Come questo possa accadere, è un mistero. Conosciamo del nostro cervello, secondo i più ottimisti, non più del 20 per cento.  

Come andò con Albanese?
Albanese, laurea alla Bocconi, manager della Copra (ristorazione, servizi di pulizia, 20 mila dipendenti sparpagliati in tutta Italia), portava tutte le mattine all’asilo il figlioletto di due anni. Una grande comodità: l’asilo stava a venti metri dal cancello della Copra, Piacenza Est, strada Borgoforte, zona industriale, tutto cemento e asfalto, neanche un albero. Quindi il padre, in genere, parcheggiava, consegnava il piccolo Luca di due anni alle maestre e poi andava a piedi in ufficio. Ma quella mattina di giugno, un martedì, parcheggiò, scese dalla Citroen Picasso grigio metallizzata e s’incamminò verso l’ufficio, dimenticandosi totalmente del piccolo, ben legato come da regolamento sul seggiolino di dietro. Alle quattro del pomeriggio arrivò la telefonata della moglie Paola: «Papà è andato a scuola a prendere il bambino e le maestre gli hanno detto che Luca non s’è visto. Che è successo?». Andrea capì subito: si precipitò fuori gridando, mentre alcuni colleghi scaricavano dal distributore quattro bottigliette d’acqua, consapevoli che si trattava di raffreddare un corpo surriscaldato. Purtroppo, arrivato alla macchina, il padre non trovò che un cadavere: Luca giaceva immobile, la testa reclinata da un lato, un piede nudo. Inutili le bottigliette d’acqua e il massaggio cardiaco. Il corpo era a 40 gradi, la temperatura dentro la macchina a 60. Sulla pelle, dissero gli inquirenti, stavano già comparendo segni di ustioni. Non c’era più niente da fare.  

La moglie ha potuto perdonare?
Il padre venne ricoverato al Civico, voleva ammazzarsi. Sì, la madre ha capito, gli è stata vicina.   (leggi)

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