Fior da fiore, 28 settembre 2014
Esplode un vulcanello a Macalube: morti due fratellini • Assolto il padre che dimenticò il figlio in macchina • In Italia ripartono i mutui • La Catalogna vuole un referendum indipendentista • George Clooney e Amal Alamuddin si sono scambiati a Venezia le promesse di nozze
Macalube 1 Ieri nella riserva naturale delle Macalube, a pochi chilometri del paese di Aragona e a quindici di Agrigento, una distesa di 93 ettari costellata da vulcanelli e gorghi di fango causati dalla risalita di gas e di acqua dal sottosuolo, s’è alzata all’improvviso una colonna di fango alta 40 metri che ricadendo ha sepolto Laura e Carmelo Mulone, 7 e 9 anni, e il loro papà, il carabiniere Rosario. Il padre è riuscito a riemergere, i bambini no. La piccola è stata tratta fuori che ancora respirava ma il massaggio cardiaco non è riuscita a salvarla. Il corpo del fratellino è stato ritrovato alle sei del pomeriggio, dopo un giorno di ricerche con le ruspe, con le gru, con i cani dell’unità cinofila dei carabinieri, mentre il padre dei bambini scavava con le mani e con i piedi e la mamma Giovanna, accorsa da casa, urlava disperata: «Ridatemi i miei figli. Come posso vivere senza di loro? La mia vita è finita...».
Macalube 2 «Adesso esplodono le polemiche e il procuratore della Repubblica di Agrigento Renato Di Natale apre un’inchiesta per capire se la mancata delimitazione dell’area, l’assenza di percorsi guidati, i controlli affidati a tre custodi e nessun geologo, privi di una rete di monitor prefigurino una omissione. Come giura che non sia il gran capo della riserva, il direttore di Legambiente Sicilia, Mimmo Fontana, ieri nel mirino delle critiche, pronto a replicare che la Regione “non ha mai finanziato i nostri progetti per l’installazione di impianti di controllo per mancanza di fondi”. Un’affermazione seguita dalla stilettata del governatore Rosario Crocetta che chiude la riserva, istituisce una sua commissione d’inchiesta e lascia la replica al dirigente generale Gaetano Gullo, pronto a parlare di stupido scaricabarile: “L’area l’ha acquisita Legambiente e con i fondi assegnati poteva comprare le centraline di monitoraggio...”. Riferimento esplicito a 100 mila euro l’anno di budget, a controlli sfociati già in agosto con la chiusura della riserva per movimenti anomali. Poi, un paio di giorni fa, la riapertura. Con disappunto di chi vive in zona come Nino Di Giacomo, alto funzionario della Regione: “Due mesi fa ho salvato una bambina che era finita in un vulcanello. Nessun controllo da Legambiente. Solo depliant e poesie”. Dettagli e veleni di un’inchiesta che non restituirà pace ai due genitori» (Cavallaro, Cds).
Amnesia dissociativa Assolto Andrea Albanese, l’uomo che il 4 giugno dell’anno scorso dimenticò nella sua Citroën il figlio di 2 anni Luca, andò a lavorare, e poi al ritorno trovò il bimbo morto in auto. Gli psichiatri dicono che Albanese quel giorno fu vittima di una «transitoria amnesia dissociativa», e la tesi ha convinto i giudici a emettere una sentenza di «non luogo a procedere». Andrea dice che «è secondario, dal mio punto di vista, capire quante e quali cause ci possono essere in ciò che è successo... Preferisco pensare a quante e quali soluzioni siano possibili». Da un anno lui e sua moglie vivono perché quel che è successo a Luca non succeda ad altri bambini: hanno aperto la pagina Facebook “Mai più morti come Luca” per chiedere una legge che imponga nelle auto sistemi anti-abbandono che salvino i piccoli con un segnale acustico. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]
Mutui L’Abi ha calcolato che tra gennaio e agosto sono stati erogati oltre 15,6 miliardi di euro di mutui per la casa, con un aumento del 28,6% sullo stesso periodo del 2013. Un dato superiore anche a quello dei primi mesi del 2012, quando le erogazioni si attestarono poco sotto quota 14 miliardi. Parlare di ripresa sarebbe esagerato, ragionano dall’associazione, ma sicuramente, spiegano, «siamo di fronte a un’inversione di tendenza». I livelli pre-crisi, tuttavia, restano lontani. Il Codacons fa notare che nel 2007 i mutui erogati per l’acquisto di un’abitazione ammontavano a 62,7 miliardi di euro, mentre nel 2013 le erogazioni si sono fermate a 17,6 miliardi di euro. Il risultato è un crollo del 72% in soli sei anni.
Catalogna Ieri mattina il presidente della Catalogna, Artur Mas, ha firmato il decreto che convoca un referendum consultivo per il 9 novembre, grazie a una legge regionale ad hoc approvata nel parlamentino di Barcellona il 19 settembre. Ma per la Costituzione spagnola sono legali solo le consultazioni popolari approvate (dopo il via libera del Senato) dal governo nazionale, e così il premier popolare Mariano Rajoy, con maggioranza assoluta alle Cortes, ha già annunciato che fermerà il referendum con un ricorso al Tribunale Costituzionale.
Promessa di nozze Ieri a Venezia George Clooney e l’avvocato Amal Alamuddin si sono scambiati le promesse di nozze in una cerimonia privata all’Aman, il resort a 7 stelle che occupa palazzo Papadopoli sul Canal Grande, location perfetta per il «wedding evening party» ma anche per la prima notte di nozze, nell’alcova Tiepolo dove dal letto si ammirano sul soffitto gli affreschi dell’artista. Lunedì il «sì» in municipio, Ca’ Farsetti, officiante Walter Veltroni, amico dal 2007 dello sposo, con cui condivide l’impegno per l’Africa. Poche notizie e confuse escono da queste nozze superblindate, causa esclusiva milionaria concessa a Vogue America (i soldi andranno alla fondazione benefica di Clooney). Quel che si sa è che i due sono arrivati a bordo del motoscafo “Amore”, che ieri sera Amal era vestita di bianco, firmato Sarah Burton, la stessa stilista di Kate Middleton, al dito l’anello di fidanzamento con diamante da sette carati costato 570 mila euro. George in smoking ha pronunciato per primo le promesse (in inglese), commuovendosi. Poi è toccato a lei. E il bacio tra gli applausi degli amici, tra cui Cindy Crawford con il marito (e testimone di lui) Rande Gerber, Bono degli U2, Bill Murray, Matt Damon, Emily Blunt, Ellen Barkin. Otto le damigelle di lei, mentre il padre dello sposo, Nick, andava dicendo a tutti che non vede l’ora di diventare nonno. Clooney ha poi cantato alla sua bella «When I Fall in Love» di Nat King Cole, accompagnato da un’orchestra d’archi e da un trio jazz.
(a cura di Roberta Mercuri)