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 2011  gennaio 29 Sabato calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Claudio Scajola
Il Ministro delle Politiche agricole è Giancarlo Galan
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Ieri mattina, durante il Consiglio dei ministri, Berlusconi è sembrato tutt’altro che rassegnato, ha usato parole pesanti nei confronti dei magistrati e ha caricato i suoi: «Io sono tranquillo e anche voi non dovete farvi demoralizzare. Dobbiamo andare avanti pensando alle cose concrete, ai problemi quotidiani che hanno gli italiani. Siamo in una democrazia, non in uno stato di polizia, non dobbiamo farci travolgere e gli atti di questi pm sono stati già respinti dalla Giunta per le autorizzazioni alla Camera».

Mi sono perso qualcosa? Che cosa vuol dire che gli atti dei pm sono già stati respinti?
I pubblici ministeri di Milano che stanno portando avanti l’inchiesta sul cosiddetto Ruby-gate avevano chiesto di poter perquisire gli uffici di Giuseppe Spinelli, il segretario-cassiere di Berlusconi, che dagli atti e dalle intercettazioni risulterebbe tenere la contabilità con le ragazze che frequentavano la villa di Arcore. Giovedì la Giunta per le autorizzazioni alla Camera, con 11 voti a 8, ha deciso di rinviare alla Procura di Milano gli atti perché non sarebbero di sua competenza.

E il motivo?
Perché, sempre secondo la Giunta, quando quella famosa notte del maggio scorso Berlusconi telefonò alla questura di Milano per aiutare la minorenne Ruby, il premier era convinto di stare svolgendo un’affare di Stato: per lui quella ragazza era la nipote di Mubarak e un arresto avrebbe potuto causare un incidente diplomatico o comunque creare tensioni con l’Egitto. Ecco perché, secondo questa tesi, i pm che vogliono processare Berlusconi per concussione e prostituzione minorile sono incompetenti e se ne deve occupare il Tribunale dei ministri.

Questo vuol dire che Berlusconi non sarà processato?
Intanto ieri dalla procura di Milano è trapelata la notizia che la richiesta di giudizio immediato nei confronti del premier sarà mandata al gip «presto, prestissimo», cioè a giorni. Ora il gip deve decidere a chi spetta la competenza di questa indagine. Se il gip conferma la competenza della procura di Milano e dispone il giudizio immediato, la Camera o direttamente la Presidenza del Consiglio, senza alcun voto, possono sollevare conflitto di attribuzioni davanti alla Consulta. In questo caso il processo andrebbe comunque avanti in attesa della decisione della Consulta. Se invece il gip decidesse per l’incompetenza della procura, gli atti passerebbero al Tribunale dei ministri.

Ma questo Tribunale dei ministri cosa sarebbe?
È un tribunale che si occupa dei cosiddetti reati ministeriali ed è composto da tre magistrati estratti a sorte, in questo caso a Milano. Se verrà chiamato in causa, dovrà archiviare o sottoporre la richiesta di rinvio a giudizio all’autorizzazione a procedere della Camera. In altre parole si andrebbe al voto (palese, con la maggioranza di 316 deputati) per decidere se è possibile procedere e processare il presidente del Consiglio. Come vede si preannunciano altri giorni di fuoco, anche perché il Pdl ha indetto una manifestazione a Milano in Piazza Duomo per il 13 febbraio «contro la giustizia politicizzata» e in difesa di Berlusconi. E per lo stesso giorno, ma davanti al Palazzo di giustizia e a sostegno della magistratura, Santoro, Travaglio e Barbara Spinelli hanno lanciato un appello alla mobilitazione. Anche le ultime dichiarazioni del premier di ieri non aiutano a rasserenare il clima con i magistrati che, attraverso il segretario dell’Anm Giuseppe Cascini, hanno risposto che «non c’è uno scontro istituzionale. C’è un’aggressione alla magistratura da parte di chi rifiuta il principio di uguaglianza di tutti i cittadini davanti alla legge». Anche il vicepresidente del Csm, Michele Vietti, ha chiesto rispetto per i giudici, «un rispetto talora troppo trascurato. È nel processo che si incarna lo stato di diritto e si assegnano torti e ragioni».

E dalle varie ragazze coinvolte nell’indagine è arrivata qualche novità?
Sì, da Nicole Minetti, l’ex igienista dentale di Berlusconi ora consigliere regionale lombarda del Pdl, indagata per induzione alla prostituzione insieme a Lele Mora e a Emilio Fede. Ha fatto sapere che si farà interrogare dai magistrati titolari dell’indagine martedì prossimo, 1 febbraio. Ora è da vedere se vorrà rispondere alle domande degli inquirenti o se si avvarrà della facoltà di non rispondere. Intanto ieri è arrivata un’altra tegola giudiziaria per il premier, anche se attesa: il 28 febbraio riprenderà il processo Mediaset, dove Berlusconi deve rispondere di frode fiscale insieme ad altre undici persone, tra le quali Fedele Confalonieri. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 29/1/2011]


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