Gianni Dragoni, Il Sole 24 Ore 29/1/2011, 29 gennaio 2011
TESTA A TESTA RYANAIR-ALITALIA
Ryanair ha ormai raggiunto Alitalia per il numero di passeggeri sul mercato italiano. La principale compagnia europea a basse tariffe dichiara di aver trasportato nell’intero 2010 23,3 milioni di passeggeri in Italia (nei voli interni o tra una città italiana e un’altra in Europa), rispetto ai 23,4 milioni annunciati da Alitalia-Cai.
La compagnia presieduta da Roberto Colaninno mantiene un piccolissimo vantaggio, 100mila passeggeri. Nel 2009 Alitalia aveva un vantaggio di 1,8 milioni di passeggeri, 21,8 contro i 20 milioni del vettore guidato da Michael O’Leary, che continua a godere del favore della clientela per le tariffe low cost. Ryanair ha aumentato del 10% i passeggeri sull’intera rete, a oltre 72 milioni.
Nel 2010 – secondo i dati annunciati al Sole 24 Ore da Melisa Corrigan, direttore commerciale e vendite di Ryanair per Italia, Grecia, Croazia, Romania e Cipro – la compagnia irlandese ha aumentato del 16,5% i passeggeri in Italia. «Dovremmo aver superato Alitalia, che ha parlato di circa 23 milioni di passeggeri», è il commento di Corrigan, che aveva parlato prima del comunicato Alitalia. «Siamo molto orgogliosi di questo risultato». Il sorpasso non c’è stato. Ma potrebbe avvenire quest’anno, a meno che la nuova Alitalia non imbocchi una rotta di crescita più sostenuta di quella seguita nei primi due anni di vita e un maggior gradimento dei clienti.
La compagnia che raggruppa la polpa della vecchia Alitalia (senza i debiti) più Air One ha segnato una crescita del 7,4% nei passeggeri sul 2009. Un dato positivo, in linea con la crescita del mercato italiano, secondo i dati di Assaeroporti, che ha rilevato una crescita media dei passeggeri del 7%, pari a nove milioni, per un totale di circa 140 milioni nel 2010 in tutti gli scali italiani. Ryanair è cresciuta di una percentuale doppia rispetto al mercato. In crescita robusta anche l’altra grande low cost, la britannica easyJet, che ha aumentato i passeggeri in Italia a quasi 10,4 milioni nel 2010 rispetto ai quasi nove milioni del 2009 (+15,5%).
La compagnia guidata da Rocco Sabelli osserva che, rispetto ai dati dei primi 11 mesi 2010 dell’Aea che raggruppa le 36 principali compagnie europee (ma non le low cost), «Alitalia emerge tra le compagnie a più elevato tasso di crescita. Nel periodo l’aumento di passeggeri di Alitalia (+7,4%) è stato quasi il triplo di quello medio del totale delle compagnie aderenti all’Aea (+2,7%)».
Alitalia dichiara un coefficiente di riempimento dei voli (load factor) del 70,5%, oltre 5 punti in più del 2009. Ma rispetto alla media Aea nei primi 11 mesi 2010 Alitalia, con un load factor del 70,8%, era di 7,3 punti inferiore alla media (pari al 78,1%).
Ryanair – dice Corrigan – «ha avuto nel 2010 un load factor dell’85% sull’intera rete, in Italia il valore dovrebbe essere simile. Il peso del mercato italiano sul totale di Ryanair l’anno scorso è sceso al terzo posto in Europa, per i rilevanti investimenti in Spagna che è al secondo posto, dietro Gran Bretagna-Irlanda».
«In Italia gli aeroporti serviti da Ryanair sono 22, voliamo su 351 rotte, di cui 58 domestiche», aggiunge la dirigente di Ryanair. Alitalia ha sofferto la concorrenza soprattutto sul mercato interno.