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 2011  gennaio 29 Sabato calendario

LA VENDETTA DI DI PIETRO, ARRIVANO LE CONDANNE PER CHI L’HA LASCIATO


Si fa dura la vita per chi utilizza l’Italia dei Valori come un tram e tradisce l’impegni presi con Antonio Di Pietro. L’ex pm ha incominciato a fare causa ai voltagabbana e ha già ottenuto la prima condanna per 24.500 euro dal primo consigliere che lo abbandonò nel 2010.

Le fughe dall’Idv non sono un fenomeno recente. È dall’inizio dell’avventura politica che perde pezzi subito dopo aver fatto eleggere i suoi. Se fino allo scorso anno si limitava a inveire, dalle ultime regionali si è fatto furbo e ha fatto firmare a tutti i candidati una promessa di pagamento, legalmente inattaccabile che va a colpire le tasche di eventuali traditori. Uno strumento che sembrava una trovata mediatica ma che Di Pietro ha preso sul serio e ha iniziato a usare contro i primi cambi di casacca registrati nelle varie regioni. Certo, Domenico Scilipoti e Antonio Rizzi, gli ultimi due parlamentari che lo hanno abbandonato non rischiano perché nel 2008 non ci aveva ancora pensato. Rischiano grosso invece i vari consiglieri regionali eletti nella primavera dello scorso anno che l’hanno già abbandonato. A partire dal primo, il pugliese Olivieri che dopo non aver ricevuto l’assessorato assegnato al partito nonostante avesse conquistato più voti di tutti gli altri Idv alle regionali pugliesi, l’ha abbandonato dopo appena tre mesi. La promessa parlava chiaro. Ogni consigliere eletto dovrà versare al partito 1.500 euro al mese per tutta la durata della legislatura, che salgono a 3.500 euro se abbandona il gruppo. In questo caso poi, dovrà pagare anche il contributo alle spese sostenute dal partito per la sue elezione (non una multa o penale) di 100 mila euro. Olivieri fu il primo dell’ultima tornata a lasciare, dopo appena tre mesi, per fondare un nuovo gruppo. E Di Pietro gli ha fatto causa ottenendo dal tribunale di Roma un primo decreto ingiuntivo per 24.500 per i primi nove mesi di contributi che pretende. Ai quali con un nuovo rito civile cercherà di aggiungere anche la penale da 100 mila euro. © Riproduzione riservata