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 2014  agosto 27 Mercoledì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Federica Mogherini
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro degli Affari regionali è Maria Carmela Lanzetta (senza portafoglio)
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

C’è questa stranezza, che le aspettative sull’economia sono grigie per non dire nere, e intanto le Borse tendenzialmente salgono, lo spread sta basso e ieri il Tesoro ha venduto tre miliardi di titoli a due anni spuntando il tasso più basso della storia, cioè lo 0,326%.

Lei sa già che io potrei non aver capito niente. A parte il concetto generale che l’economia va giù e le Borse vanno su.
Le Borse sono schizzate verso l’alto soprattutto lunedì, sull’entusiasmo per certi discorsi fatti da Draghi in America. Ieri, restando in territorio leggermente positivo, si sono alquanto calmate. Ma rifletta su questo: Draghi dice certe cose, lei corre per questo a comprarsi una nuova automobile? Certamente, no. Chi gioca in Borsa invece si precipita a comprare azioni e obbligazioni perché crede di capire da quello che ha detto Draghi che la Borsa andrà su. Non bisogna dimenticare questo punto, il punto cioè che fa la differenza: la Borsa sale soprattutto perché gli operatori pensano che salirà. Se salirà, meglio comprare adesso e vendere casomai quando sarà ai massimi e si comincerà a pensare che scenderà. In altri termini: il giudizio della Borsa sull’economia di un Paese, cioè sull’andamento della ricchezza reale, è vero solo a medio termine. Sul breve invece gli speculatori fanno il bello e il cattivo tempo sulla base di considerazioni tutte loro.  

La cosa vale anche per lo spread, che non mi ricordo più che cos’è?
La differenza tra il tasso d’interesse tra i titoli a dieci anni tedeschi e i titoli a dieci anni italiani. “Titolo a dieci anni" vuol dire che il capitale prestato dal risparmiatore sarà restituio tra dieci anni. Nel frattempo il Tesoro tedesco o quello italiano paga un interesse. In questo momento i tedeschi pagano addirittura un interesse negativo: tu gli hai prestato cento, loro non ti danno nessun interesse e tra dieci anni ti restituiranno (mettiamo) 95. Che razza d’investimento è?, potrebbe chiedermi lei. È un investimento che si basa sulla considerazione che se metto i soldi da qualche altra parte potrebbe andarmi molto peggio. Lo spread italiano ieri era a 149, con un rendimento del decennale al 2,43%. A differenza del Bund tedesco, paghiamo qualcosa a chi ci ha prestato i soldi, ma quel 2,43% è comunque un minimo storico.  

Che cosa ha detto Draghi per rendere tanto euforiche le Borse nonostante le economie grigie o nere?
Venerdì scorso, a Jackson Hole, nel Wyoming, si sono incontrati un bel po’ di banchieri centrali. Draghi ha parlato e ha detto: «Si rischia di più a fare troppo poco che a fare troppo». L’interpretazione generale di questa frase, sibillina per noi comuni mortali ma chiarissima per gli addetti ai lavori, è questa: la Banca Centrale Europea è tendenzialmente favorevole a seguire le linee espansive (il "troppo") di Giappone e Stati Uniti, perché, nonostante i danni che queste linee espansive possono provocare, in questo momento storico una linea di controllo ossessivo della liquidità (il "troppo poco", cioè l’austerità tedesca) può produrre danni ancora maggiori. Non so se la cosa è chiara.  

Spieghiamola meglio.
In che cosa consiste e a che cosa serve la cosiddetta autorità tedesca? A tenere bloccata l’inflazione, a far circolare poco denaro (la massa di banconote in circolazione è scesa del 32% da luglio 2012), quindi a rendere molto difficile il fare nuovi debiti. Americani e giapponesi, fregandosene dell’inflazione, hanno stampato banconote come matti e comprato a man bassa titoli del debito pubblico americano e giapponese, finanziando le banche che hanno poi riversato liquidità sul sistema. Se Draghi farà questo, gli operatori avranno denaro per comprare sui mercati ed ecco i numeri positivi delle Borse e dello spread. Arriveranno in questo modo soldi anche alle banche. Le banche ce li daranno per comprare casa o rifarci la macchina, cioè per sostenere la domanda? Questo è il problema.  

Quindi, per ora, i dati sull’economia restano negativi.
I prezzi scendono e  siamo non in zona inflazione, ma in zona deflazione. Questo è il segno più evidente della crisi. Come mai i mercati non ne tengono conto? Per questo: i dati dell’economia fotografano il mondo reale, mentre quelli della finanza rispecchiano (specie nel breve termine) soprattutto una sequenza di considerazioni mentali, logiche e cervellotiche allo stesso tempo. La realtà è questa: la Germania dovrebbe registrare nel terzo trimestre una crescita zero; la Germania e l’Europa stanno pagando tra l’altro la crisi ucraina. Prima di tutto per la guerra e poi per le sanzioni decise dall’Occidente e che indirettamente colpiscono anche noi. Inoltre Putin controsanziona e ci colpisce a sua volta. I russi hanno anche il problema del prezzo del petrolio da troppo tempo sotto i cento dollari, il che per la loro economia è un problema. Insomma, Borse e spread possono fare quello che vogliono, la verità è che per il momento di soldi non ce ne sono. Specialmente in Italia. Padoan e Renzi si sono incontrati l’altro giorno per un’ora e, a quanto si sa, il ministro ha tolto al premier parecchie illusioni sul prossimo futuro. (leggi)

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