e.l., il Fatto Quotidiano 27/8/2014, 27 agosto 2014
TUTTE LE SOCIETÀ ESTERNE ALL’AZIENDA PAGATE FIOR DI MILIONI
Quasi 2 miliardi di euro l’anno che finiscono in una serie di scatole cinesi e di società che portano cognomi noti.
È il pianeta della Rai degli appalti, dove alle risorse interne si preferiscono quelle esterne all’azienda. È così che negli ultimi anni ha funzionato, è così che accade ancora oggi. 648 milioni di euro per beni e servizi, 292 milioni per le fiction, 237 per il cinema, 233 per i programmi e 116 per i film.
E i nomi? Tanti, visto che sono 2400 le società che lavorano – vanno contati anche i piccoli appalti per i servizi giornalistici – per il servizio pubblico a vario titolo.
Un mare magnum dentro al quale è difficile trarre delle conclusioni. Tre sono sostanzialmente le società che fanno riferimento a Rai Fiction e che incassano dall’azienda pubblica oltre 200 milioni di euro ogni anno. Si tratta della Lux Vide fondata da Ettore Bernabei, ex direttore generale della Rai e ora presieduta dalla figlia Matilde, la Fremantle Media, guidata da Lorenzo Mieli, figlio dell’ex direttore del Corriere della Sera, Paolo e della Publispei, fondata da Gianni Ravera e gestita da Veridiana Bixio.
E ancora, tra i fornitori dell’azienda pubblica c’è pure Dino Vitola, cioè colui che fu coinvolto dalle polemiche qualche tempo fa perché durante il suo Canzoni e Sfide, al teatro Politeama di Catanzaro, in sala c’era il camorrista Gaetano Marino (poi ammazzato) che ascoltava la figlia cantare.
Qualcosa come 2 miliardi per gli appalti, 244,6 milioni che l’azienda ha perso nel 2012. Con oltre diecimila stipendi da pagare ogni mese tra tecnici, giornalisti, impiegati e conduttori. Fabio Fazio non è l’unica star a essere pagata fior di milioni (5,4 milioni per il conduttore di Savona). Tutta la batteria di presentatori ha stipendi di tutto rispetto, quasi sempre milionari e decisi più dagli agenti che non dall’azienda. Non è un mistero che in Rai Lucio Presta (Paola Perego, Roberto Benigni e Paolo Bonolis, ora a Medisaset, sono le punte di diamante) o Beppe Caschetto (Enrico Bertolino, Fabio Fazio) siano potenti quanto, se non di più, di un direttore di rete.
e.l., il Fatto Quotidiano 27/8/2014