Fulmini 27/8/2014, 27 agosto 2014
STRUNZ
«Nella mia carriera a volte non ho valutato il peso di alcuni miei sfoghi. Le accuse contro Strunz mi accompagnano da una vita. E sono diventato più popolare per quella raffica di parole che per i miei successi» (Giovanni Trapattoni).
YES-MEN «Se devo allenare, alleno come dico io, portando la mia mentalità. In Italia tanti allenatori sono degli Yes-men. Ai miei colleghi dico: fate di testa vostra, siate artefici del vostro destino, sbagliate da soli» (Paolo Di Canio).
PAPPA «Che gusto c’è ad avere la pappa pronta? Voglio allenare in silenzio. Non ho promesso nulla. Solo un campionato dignitoso. Ci sono con me marinai coraggiosi. Il motto: poche parole e tanti fatti» (Rino Gattuso, che ora guida l’Ofi Creta).
NORMALITA’ «La cosa bella di questa mia esperienza in Turchia è la normalità delle cose» (Cesare Prandelli).
LUSSO «Qui si sta molto bene. Piano piano sto conoscendo il loro mondo, le loro abitudini. Con l’arabo onestamente ho grandi difficoltà, ma sto imparando l’inglese e riesco a farmi capire. Perché ho scelto il mondo arabo? Perché mi affascina, c’è tanto lusso e il lusso affascina tutti» (Mirko Vucinic, passato al club di Abu Dhabi Al-Jazera).
STILE «Quando l’ho chiamato pensavo proprio che Stefan non mi avrebbe voluto allenare. Edberg è stato il mio secondo idolo, subito dopo Boris Becker, mi piaceva come stile, in campo e fuori» (Roger Federer).
AVVERSARIO «Sono felice che Venus sia tornata a giocare alla grande, anche se egoisticamente spero di non incontrarla a New York. È l’avversario che mi mette più in difficoltà e che mi ha battuto più volte e, soprattutto, ha disputato i suoi migliori match contro di me» (Serena Williams).
DORMIRE «Più si avvicinano i grandi appuntamenti e più Vincenzo si concentra e si tranquillizza. È incredibile, invece di farsi travolgere dalla tensione si calma. Io sto imparando a staccare la spina come lui. Ma in una cosa siamo già uguali… Dormire. Sia io che lui dobbiamo dormire, e anche tanto» (Fabio Aru parlando di Nibali).
MUSICA «Nello spogliatoio, prima della partita, mettono sempre musica. Da noi silenzio o cuffie, qui c’è musica per tutti. Non sempre la stessa, decide Aubameyang: spesso rap. Ci si cambia a ritmo di rap e poi si esce per il riscaldamento» (Ciro Immobile e la sua nuova esperienza a Dortmund).