Claudio Plazzotta, ItaliaOggi 27/8/2014, 27 agosto 2014
CORSA CONTRO IL TEMPO PER TROVARE I SOLDI PER SALVARE L’UNITÀ, EUROPA E YOUDEM
Davide Serra porta il suo fondo Algebris anche in Italia. Lo scorso 5 agosto, infatti, è nata la Algebris srl, con sede a Milano, in Foro Bonaparte 70. La nuova società è controllata al 100% da Algebris investments Uk llp, ovvero il fondo londinese creato nel 2006 da Serra e che amministra oltre 1,5 miliardi di euro. L’italiana Algebris srl ha un capitale sociale di 10 mila euro, il presidente è Alexander Lasagna, i due consiglieri sono Alberto Iori e Massimiliano Bertolino.
Il finanziere Serra, 43 anni e quattro figli, non ha mai nascosto le sue simpatie per Matteo Renzi, già in tempi non sospetti, quando imperversava ancora la campagna per le primarie del Pd. E per questo, da qualche anno, ogni sua mossa viene anche letta con le lenti della politica. Per esempio, il debutto di Algebris in Italia ha subito messo in agitazione quelli che lavorano al salvataggio del quotidiano l’Unità, accendendo speranze che lo stesso Serra potesse essere coinvolto nella cordata di imprenditori che il premier Renzi sta provando a mettere insieme per riportare in edicola il quotidiano fondato da Antonio Gramsci. Ma Serra, da New York dove si trova in questi giorni, smentisce quasi divertito a ItaliaOggi, con un perentorio “absolutely not”, assolutamente no.
A questo punto Renzi, il tesoriere del Pd Francesco Bonifazi, i liquidatori dell’Unità Franco Papa ed Emanuele D’Innella, dovranno fare i salti mortali per trovare i fondi necessari alla rinascita dell’Unità (80 dipendenti), al salvataggio di Europa e di una decina di giornalisti (dead line fissata al prossimo 30 settembre dal cda della casa editrice: in mancanza di iniezioni di capitale, il quotidiano on line chiude) e della tv satellitare YouDem, che costa oltre 1,2 mln di euro all’anno con una redazione di nove persone.
Claudio Plazzotta, ItaliaOggi 27/8/2014