Elsa Giovine, Vanity Fair 27/8/2014, 27 agosto 2014
Name-dropping: la dedica usata per citare uno o più amici famosi. Ad esempio Roberto Saviano: «Ringrazio Bono Vox, per aver ascoltato queste storie quando ne ero avvolto (
Name-dropping: la dedica usata per citare uno o più amici famosi. Ad esempio Roberto Saviano: «Ringrazio Bono Vox, per aver ascoltato queste storie quando ne ero avvolto (...) e Salman Rushdie che mi ha insegnato ad essere libero anche blindato» (ZeroZeroZero, Feltrinelli 2013). I criptici, come Pietrangelo Buttafuoco: «Un grazie poi a chi sa come mettere zucchero tra reuzzi e principesse» (Fimmini, Mondadori 2009). O Alessandro Del Piero: «A Dario Tosetti, esperto e prezioso ministro delle stanze interne» (Giochiamo ancora, Mondadori 2012). I vendicativi, ad esempio Carmen Covito: «Alla mia vecchia nemica Patrizia Postiglione, che ignora quanto le sia grata per avermi rovinato l’esistenza» (Benvenuti in questo ambiente, Bompiani 1997). Oppure Federico Moccia: «Un grazie ad andrea Delmonte, mi fa troppo ridere perché mi dice delle frasi molto carine, mi elogia, poi però alla fine porta sempre a pranzo qualcun’altro» (Sei tu, Mondadori 2014).