V.D.R., Il Sole 24 Ore 27/8/2014, 27 agosto 2014
A VIENNA LASCIA L’UOMO DEL RIGORE
Michael Spindelegger, ministro delle Finanze austriaco, si è dimesso ieri da tutti i suoi incarichi perché ritiene che «Vienna non debba seguire l’esempio di Atene ma quello di Berlino», cioè non abbandonare l’austerità. Spindelegger, l’anti-Montebourg, era anche il segretario del Partito popolare e numero due del governo di Coalizione guidato dal socialista Werner Faymann. Le dimissioni sono derivate da contrasti tra socialisti e popolari in tema di fisco la cui aliquota per i redditi personali arriva al 49%. «Chi dice che abbiamo bisogno di una riforma fiscale - ha detto Spindelegger - la può fare solo creando nuovo debito». I socialisti vorrebbero ridurre le tasse ai meno abbienti aumentando la pressione su eredità e super ricchi. Spindelegger ha replicato: «Sarebbe solo una goccia nell’oceano». L’Austria ha un rapporto deficit-Pil dell’1,5 per cento.
V.D.R., Il Sole 24 Ore 27/8/2014