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 2014  agosto 27 Mercoledì calendario

Entrano anche gli artisti nel Catalogo di Dell’Arti

Il Messaggero, giovedì 13 novembre 2008
Alla vigilia dell’ultimo conclave, il cardinale Silvestrini convocò a Villa Nazareth alcuni cardinali amici per contrastare le elezioni al soglio pontificio di Ratzinger, mentre deve la vita a un sacerdote, don Bernardino, il rabbino Elio Toaff che fu avvertito dal prelato cattolico di non recarsi a casa sua, dove lo aspettavano i tedeschi. Che dire delle affermazioni di Agostino Vallino, da giugno vicario di Roma al posto di Camillo Ruini? «Il mio punto di riferimento è stato costantemente il Papa Paolo VI e il suo magistero».

Sono soltanto alcuni dei particolari pescati nel Catalogo dei viventi 2009, di Giorgio Dell’Arti e Massimo Parrini (Marsilio editore), quasi duemila pagine, dedicate a 7.247 italiani che contano nel mondo della politica, dell’economia, dello spettacolo e della società civile, che è stato presentato da Dell’Arti insieme con il professore Giuseppe De Rita, direttore del Censis. «Sono 2.500 i notevoli aggiunti in questa nuova edizione – ha detto Giorgio Dell’Arti – un libro così, con oltre 7mila biografie, non esce in nessuna altra parte del mondo». Ma la novità è un’altra: il volume presenta infatti più di 500 biografie di criminali, da Totò Riina a Pasquale Salasso, da Francesco Abbruzzese a Michele Zagaria. Sono mafiosi, camorristi, ”ndranghetisti o killer. Queste ”voci nere” sono state curate da Paola Bellone, giovane magistrato della Procura di Torino, che - ha rivelato Dell’Arti - «ha cominciato a lavorare facendo l’indice dei nomi di Gomorra, il libro di Roberto Saviano. E c’è un altro filone nuovo nell’almanacco dei notevoli: è quello degli artisti, pittori, scultori e critici d’arte, curato da Lauretta Colonnelli. Qualche chicca? Sabrina Ferilli dice di detestare i preliminari, mentre Eva Grimaldi fa l’amore al buio.

Per ciascun personaggio, inoltre, la nuova edizione ha un capitolo intitolato Ultime, aggiornamento degli ultimi due anni. «Per alcuni sono poche righe – ha spiegato divertito Dell’Arti - mentre per altri, come il Cavaliere ad esempio, le pagine con le attività degli ultimi 24 mesi crescono». Persiste il rapporto tra i notevoli maschi e i notevoli femmine: 5 a 1. La caducità maggiore è quella dei politici. Dopo Roma, curiosamente la città dove conviene nascere per diventare dei ”notevoli” risulta essere Trieste. Emerge che la donna comincia ad avere più spazio, ma «per entrare nel catalogo deve essere giovane e carina», dice Dell’Arti.

Rossella Fabiani