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 2016  gennaio 29 Venerdì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Paolo Gentiloni
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Graziano Delrio
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

La signora Margaret Chan, che dirige l’Organizzazione Mondiale della Sanità, ha d’improvviso aumentato il livello d’allarme sul virus Zika, annunciando, ieri, che «si propaga in maniera esplosiva» e che è necessario studiare una strategia mondiale di contenimento. Allo scopo è convocata una riunione d’emergenza per il 1° febbraio. Si tratta di adottare le linee generali «per un livello appropriato» di allerta internazionale e «le misure da prendere nei paesi colpiti e altrove». L’Oms, inoltre, prevede che il virus Zika potrebbe arrivare a colpire tra 3 e 4 milioni di persone nel continente americano, 1,5 milioni solo in Brasile.

• Abbiamo tutti letto, ieri, il pezzo su Zika del nostro Fausto Narducci. Le domando quindi, prima di tutto, se questa signora Chan dell’Oms è credibile.
Molto credibile. Si tratta di un medico cinese di Hong Kong, sposata e senza figli, di quasi settant’anni (che non dimostra). Ha già guidato il mondo nel corso delle emergenze H5N1 (l’influenza suina) e Sars. Dirige l’Organizzazione Mondiale della Sanità dal 2007, è stata riconfermata nel 2012, la regina Elisabetta l’ha nominata ufficiale dell’Ordine dell’Impero britannico e la rivista Forbes la mette tutti gli anni nella lista delle cento donne più potenti del mondo. L’Oms, naturalmente, è un carrozzone, come tutte le istituzioni di questo tipo, dall’Onu all’Ocse. Ma con le epidemie è meglio non scherzare.

• Dicono che il virus è pericoloso solo per le donne incinte.
Il dato più preoccupante di Zika è che se ne sa pochissimo. Si pensa che i tanti bambini nati con la testa piccola in Brasile (quattromila casi nel 2015 contro i 147 del 2014) siano stati provocati dal moltiplicarsi delle zanzare “Aedes Aegypti”, comuni anche in Colombia, San Salvador, Venezuela, Ecuador, Caraibi fino a Capo Verde, con propaggini sulla costa occidentale africana e le Isole Samoa. E infatti anche questi paesi sono in allarme, Colombia ed Ecuador hanno invitato le donne a non restare incinte, «Non possiamo proibirlo con una legge, ma per favore no». Lo stesso appello è stato lanciato in Salvador - 5.700 casi, 96 dei quali di donne in gravidanza - con polemiche molto violente, il capo del sindacato maestri, a cui preme che non venga a mancare la materia prima costituita dai bambini, s’è scagliato contro il governo, «è assurdo che invece di combattere l’infezione il governo lanci questi ridicoli proclami». In America Latina l’aborto è permesso solo a Cuba, Uruguay, Portorico e Guyana. Per di più, il nesso tra “Aedes Aegypti” e microcefalia dei feti non è neanche sicuro. Inoltre la zanzara provoca questa eventuale malformazione solo se colpisce nei primi tre mesi di gravidanza, e tante volte, durante i primi tre mesi, le donne non si accorgono neanche di aspettare un bambino.

• La faccenda riguarda solo il Sudamerica?
Si sa come vanno queste cose. Il virus si chiama Zika perché si chiama Zika la foresta dell’Uganda da dove ha origine. Viveva nel corpo delle scimmie ed è passato dalle scimmie all’uomo attraverso la zanzara: succhia il sangue alla scimmia e col sangue si mette in corpo Zika. Poi punge un uomo e glielo trasmette. Secondo la ricostruzione più attendibile sarebbe arrivato in Brasile con il Mondiale di calcio del 2014 e lo sbarco in quel Paese di centinaia di migliaia di appassionati. Allo stesso modo dal Brasile può propagarsi altrove, e infatti gli Stati Uniti, che registrano tre casi importati, hanno ampliato da 14 a 22 le destinazioni da evitare quando si è in stato interessante e hanno imposto il test che diagnostica il virus a tutte le future madri di ritorno dal Sudamerica.

• E da noi?
Casi sporadici si sono verificati anche in Europa, uno in Austria relativo a una donna incinta, uno in Danimarca, due in Spagna, tre di recente in Gran Bretagna, quattro anche da noi che si sono risolti senza problemi la scorsa primavera. I sintomi sono più o meno quelli dell’influenza. In Europa non c’è l’“Aedes Aegypti”, ma prospera l’“Aedes albionicus”, ovvero la zanzara tigre. La zanzara tigre potrebbe diventare un vettore dello Zika? Per ora nessuno sa rispondere.

• In Brasile ora comincia il Carnevale e il 5 agosto si inaugura l’Olimpiade.
Problema grossissimo, che si intreccia con la crisi profonda che sta attraversando quel Paese. Il Pil del Brasile è determinato per il 49% dall’esportazione di ferro, petrolio e soia, e i prezzi di queste materie prime - anche per via del rallentamento cinese - sono crollati nel corso del 2015. Risultato: Pil -3,2%, disoccupazione in aumento, il real s’è svalutato del 35%, l’inflazione sta oltre il 10 e tende a crescere. Il caso della Petrobras, la loro Eni, che girava soldi ai partiti in cambio di commesse, ha finito per mettere sotto accusa la presidente Dilma Rousseff, la cui popolarità è calata dal 77% di quando fu eletta al 10% di adesso. Crisi politica acutissima, quindi, in un paese in cui il partito di governo (il Pt, o Partido dos Trabalhadores) ha appena il 15% dei consensi e sta in piedi grazie all’alleanza con altre nove formazioni. Le spese per il Mondiale del 2014 provocarono gigantesche manifestazioni di piazza, benché si trattasse del Brasile, dove il calcio è più che una malattia. La Rousseff ha già tagliato gli enormi investimenti messi in bilancio per i Giochi, come ci ha spiegato ieri Narducci, ma la questione è, a questo punto, se è consigliabile, con Zika che «si propaga in maniera esplosiva», andare a correre e saltare proprio laggiù. (leggi)

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