29 gennaio 2016
La Svezia rimanderà a casa i migranti • In Italia i migranti espulsi restano qui • Un uomo armato davanti a Eurodisney • Un uomo uccide la cognata • Sono bravi i laureati italiani che vanno all’estero • L’Oms lancia l’allarme Zika • I consigli del ministero della Salute • Aumentano i maratoneti italiani • La Barbie non è più alta e magra
Migranti/1 Inizieranno presto le espulsioni dei profughi. Dalla Svezia dovranno andare via 80 mila richiedenti asilo bocciati, la Finlandia ne rimpatrierà 20 mila, l’Olanda discute un piano per rimandare indietro i migranti a bordo dei traghetti, di nuovo verso la Turchia. La Svezia ha fatto sapere che le espulsioni avverranno di norma a bordo di aerei di linea, ma per un rimpatrio così massiccio sarà necessario far ricorso a voli speciali nell’arco di molti mesi, se non di anni. Il Paese, che conta meno di 10 milioni di abitanti, solo nel 2015 ha accolto 163mila richiedenti asilo. La media delle domande di protezione internazionale bocciate, ha sottolineato il ministro, è del 45%, per cui è legittimo attendersi oltre 70mila dinieghi. Intanto nell’Egeo continuano i naufragi e le stragi. Ieri mattina 25 persone, tra cui 10 bambini, sono annegati al largo dell’isola di Samo. Poche ore più tardi, la Marina militare italiana ha condotto un’operazione di soccorso tra la Libia e la Sicilia, recuperando sei corpi senza vita, ma salvando anche 74 persone (Coppola, Cds).
Migranti/2 Oltre il 53% dei migranti irregolari rimangono in Italia, nonostante i provvedimenti di espulsione e questo vanifica ogni tentativo di rimpatrio. I dati relativi al 2015 forniscono un quadro confermato anche in questo primo mese del 2016. E dicono che lo scorso anno su 34.107 stranieri ben 18.128 sono rimasti nonostante non avessero i requisiti per ottenere il permesso di soggiorno. E meno della metà, esattamente 15.979, risultano andati fuori dal nostro Paese, anche se pure su questo numeri non c’è certezza. Il caos riguarda anche i minori: esaminando le cifre aggiornate al 30 novembre scorso 2015 si scopre che sono 5.902 i minori stranieri non accompagnati scomparsi dai centri di accoglienza italiani (in prevalenza Sicilia, Calabria, Puglia e Marche). Ieri una delegazione della polizia è volata in Albania per prendere contatti con le autorità di Tirana. Dopo la scelta di numerosi Paesi Ue di sospendere il trattato di Schengen ripristinando i controlli alle frontiere, il rischio forte è che si apra la rotta balcanica con arrivi via mare anche dal Montenegro. Il piano messo a punto dal Viminale per far tornare negli Stati d’origine i migranti che non hanno diritto all’asilo prevede la partenza di un charter a settimana con 50 persone a bordo. Ma è una tabella di marcia difficile da rispettare. Anche perché gli accordi bilaterali che consentono il rimpatrio sono stati siglati soltanto con quattro governi: Egitto, Tunisia, Algeria e Marocco (Sarzanini, Cds).
Eurodisney Ieri un uomo è stato fermato con due pistole nella borsa e quella che sembrava «una copia del Corano in francese» all’ingresso di uno degli alberghi davanti a Eurodisney, a Parigi. Secondo Le Monde il libro trovato nella borsa dell’uomo non sarebbe il Corano ma «un piccolo libro sul Corano». Sotto interrogatorio, l’arrestato ha ripetuto che le armi (due piccole pistole calibro 7.65 degli anni Ottanta) servivano per difesa personale perché teme per la sua sicurezza, senza essere più chiaro. Ventotto anni, francese, nato a Lagny (Seine-et-Marne) e residente a Parigi nel XIV arrondissement dove gestisce una brasserie, non ha precedenti penali e non è schedato dai servizi. La polizia ha trovato solo un vecchio episodio di guida senza patente. Intorno alle 13 l’uomo ha parcheggiato il suo monovolume nero davanti all’albergo, vicino all’ingresso del parco. Aveva prenotato una stanza doppia, e si è presentato con a una ragazza. Gli uomini della sicurezza hanno invitato entrambi a porre le borse sotto il metal detector, cosa che hanno fatto con tranquillità. Le due pistole hanno fatto suonare l’allarme, e l’uomo è stato bloccato dagli addetti. Lo hanno tenuto fermo, senza che opponesse resistenza, fino all’arrivo dei poliziotti. La ragazza è fuggita, qualche ora dopo le forze dell’ordine hanno arrestato una donna, ma non era lei. È ancora ricercata (S.Mon., Cds).
Delitto Annalisa Giordanelli, 53 anni, medico di base. Sposata con Massimo Aita, geologo al Comune, due figli maschi, uno all’università, l’altro studente alle medie. Riservata, di ottima famiglia, dopo aver frequentato il liceo classico in un istituto religioso dov’era sempre risultata la prima della classe in tutte le materie, si era iscritta a Medicina, seguendo le orme del padre. Più grande di quattro sorelle, era sempre stata molto protettiva nei loro confronti, soprattutto con la più piccola, Serena, fin da quando si era innamorata di Paolo Di Profio, oggi 46 anni, infermiere, carattere violento e un passato fatto di denunce per uso di sostanze stupefacenti. La sorella, nonostante i consigli di Annalisa Giordanelli, aveva comunque voluto sposare quell’uomo dal carattere irascibile, solitario, considerato da tutti un po’ strano anche perché aveva l’abitudine di fare il bagno al mare d’inverno. Dopo la nascita di due figlie, però, il matrimonio si era del tutto deteriorato e, ascoltando i consigli della sorella, stavolta Serena Giordanelli si era decisa a chiedere la separazione legale. Quindi si era stabilita a casa della dottoressa. Nel frattempo Di Profio, che non accettava l’addio, s’era convinto che della fine del matrimonio avesse colpa la cognata: per giorni la pedinò e fotografò, anche dal balcone di casa, mentre quella faceva la sua solita passeggiata pomeridiana. L’altro giorno la seguì a distanza con l’auto, e quando quella si trovò su una piccola strada che porta a una chiesetta, scese dalla macchina imbracciando un piede di porco. La sorprese alle spalle e provò a darglielo in testa, ma la donna aveva provato a difendersi lottando un po’. Infine, mentre cercava di scappare dall’aggressore, si prese il colpo fatale alla nuca. Di Profio fu rispreso le telecamere della zona e confessò a dieci ore dal delitto. Intorno alle 15 e 30 di mercoledì 27 gennaio, a Cetraro, provincia di Cosenza.
Laureati Ogni anno sono 70mila i laureati italiani che partono per l’estero in cerca di lavoro. Dice un’analisi della Commissione europea sull’impatto di «Erasmus+» che i ragazzi italiani impegnati in attività di tirocinio sono 6mila, secondi solo ai turchi per numero di candidature presentate. Il focus della Ue sottolinea che per i giovani del Sud dell’Europa si riducono i tempi di disoccupazione e che gli italiani sono quelli con gli esiti migliori: dopo il tirocinio, il 51% riceve un’offerta di lavoro dall’impresa che l’ha ospitato. La media europea è del 30% (De Gregorio, Cds).
Zika/1 L’Organizzazione mondiale della sanità dice: « Il virus Zika si sta diffondendo in maniera esplosiva. Il livello di allerta è estremamente alto e prevediamo fino a 3-4 milioni di casi nel continente americano. Il virus provoca malformazioni devastanti sui feti. Si sta diffondendo veloce in Brasile dove si sono registrati, dall’ottobre scorso, 1 milione e 500mila contagi con 4.180 casi di microcefalia tra i neonati, 49 dei quali poi sono morti. Il vaccino non si troverà prima di un paio di anni. In laboratorio si sono generate tipi di zanzare dalla vita breve da mettere in circolazione e modificare la Zika (Mastrogiacomo, Rep).
Zika/2 In Italia il ministero della Salute sconsiglia alle donne incinte di recarsi dove è il virus. Chi torna dal Sud America invece non può donare il sangue per 28 giorni (Bocci, Rep). [Sull’argomento leggi anche il Fatto del Giorno]
Maratone Aumenta il numero di maratoneti italiani: nel 2015 sono riusciti a concludere almeno una maratona in 38.676. Erano 38.254 nel 2014. Crescono le donne: da 5.474 a 5.922 (8,2%). Nel 2015 l’italiana più veloce è stata Anna Incerti a Nagoya (2:29’10”), la “meno rapida” la signora Mirano che a Honolulu ha chiuso ultima, dopo quasi 9 ore, la prima maratona della vita, scortata dal marito. Cinquant’anni fa le donne non facevano maratone. Per aggirare le regole dovevano unirsi al plotone di soppiatto, dopo lo sparo e con la barba finta incollata sulla faccia come fece Roberta Gibb nel ’66 a Boston. Nel ’71, l’australiana Beames fu la prima a scendere, non autorizzata, sotto le tre ore. Sono state ammesse ufficialmente nel ’72 (a Boston). La prima maratona olimpica si corse a Los Angeles ’84: vinse l’americana Benoit (Sisti, Rep).
Barbie Quelli della Mattel, dopo averci lavorato per due anni, hanno lanciato tre nuove Barbie, non più magre e slanciate come quelle viste finora. Le tre bambole, della linea Fashionistas, sono una minuta, una formosa e una alta e sono già acquistabili sul sito della Mattel. Nei test di gruppo, alle bambine le nuove silhouette sono piaciute molto ma soprattutto sono state apprezzate dalle mamme. Sembra, invece, che Ken resterà sempre muscoloso e in forma (Ricci Sargentini, Cds).
(a cura di Daria Egidi)