la Repubblica, 29 gennaio 2016
Tra Minnie e Topolino con due pistole e un Corano in valigia. Un uomo armato semina il panico a Eurodisney
Nel regno incanto di Disneyland Paris è calato per qualche ora il terrore. Un uomo è stato fermato all’ingresso dell’hotel New York, uno degli alberghi del complesso a est della capitale, mentre portava in valigia due pistole con caricatori pieni e un Corano.
Dagli attentati dell’anno scorso il livello di allerta è stato rafforzato nel parco di divertimenti dove vengono ogni anno quasi 15 milioni di visitatori. Gli alberghi hanno installato metal detector all’entrata e sono proprio i controlli ai raggi X sulla borsa che hanno fatto scattare le verifiche. L’uomo è stato arrestato dalla polizia all’ora di pranzo senza opporre resistenza. «Il nostro personale ha dato l’allarme e abbiamo chiamato subito la polizia» racconta François Banon, vicepresidente di Disneyland Paris.
Agli investigatori l’uomo ha dato una versione confusa, sostenendo di aver portato con sé le armi per “legittima difesa”. L’intera zona intorno all’hotel, nel cuore di Disney Village, a poche decine di metri dalle attrazioni, è stata chiusa da un cordone di sicurezza fino a sera.
L’arrestato, nato 28 anni fa poco lontano dal parco, a Lagny, è di nazionalità francese e residente nel quartiere Montparnasse ed è titolare di una brasserie. Aveva prenotato una camera per due persone. La donna che era con lui si è allontanata al momento del fermo ed è ancora in fuga. L’auto della coppia, ritrovata nel parcheggio dell’hotel, è stata subito circondata dagli artificieri e ispezionata. L’arrestato non è noto all’intelligence, e ha solo un precedente per guida senza patente. Non ha fatto alcuna rivendicazione e l’inchiesta non è stata per adesso affidata all’antiterrorismo ma alla procura locale. Le due pistole ritrovate nella valigia sono di calibro 7,65, risalenti agli anni Ottanta.
L’episodio e la paura che si è subito diffusa dimostrano che a Disneyland Paris si vivono le stesse tensioni che nella capitale francese, dove ieri 5 licei sono stati circondati dalle forze dell’ordine – per la seconda volta in una settimana – dopo una telefonata minatoria. Il parco di divertimenti, filiale della casa madre americana, potrebbe essere uno degli obiettivi del terrorismo. Per i frequentatori, sono a disposizione 7 hotel a tema, fra i quali il lussuoso New York, secondo soltanto a quello Superior che sorge proprio all’interno del parco, il Disneyland Hotel. «La nostra priorità assoluta resta la sicurezza di ospiti e dipendenti», ha commentato il vicepresidente di Disneyland Paris, dove lavorano 15mila persone. I sindacati hanno chiesto una riunione per discutere delle misure di sicurezza, già rafforzate negli ultimi mesi.
Di certo, la Francia rimane in stato di allerta permanente. Il ministro dell’Interno Bernard Cazeneuve ha spiegato ieri che la minaccia terrorista resta al livello «uguale se non superiore» rispetto agli attacchi del novembre scorso.