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 2010  luglio 02 Venerdì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Giancarlo Galan
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta
Il Segretario Nazionale dei Popolari per il Sud è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Il consumatore italiano è in subbuglio, perché gli stanno aumentando – sensibilmente – le tariffe autostradale e, relativamente ai consumi elettrici, ha sentito per la prima volta una parola nuova ”tariffa bioraria”, che sembra presentare dei vantaggi, però per una via misteriosa…

Tariffa bioraria potrebbe significare… due volte all’ora?
No, significa che ci sono due tariffe: una per chi manda la lavatrice e gli altri elettrodomestici di giorno, l’altra per chi mette in funzione le macchine di casa la notte. Le due tariffe si giustificano così: quando c’è molta domanda di energia (giorno) ti scoraggio a consumare. E, di conseguenza, ti incoraggio a consumare quando la domanda d’energia è poca, cioè di notte. Dico ”giorno” e ”notte” per rendere l’idea. La tariffa agevolata vale dalle sette di sera alle otto della mattina dopo dei giorni feriali, le intere ventiquattr’ore del sabato, della domenica e dei festivi. Aggiungo ancora, prima che lei mi domandi a quanto ammonta la convenienza di far lavorare le macchine di notte, che stiamo parlando delle tariffe regolate dall’Autorità dell’energia, cioè per intenderci quelle dell’Enel o delle municipalizzate. Sul libero mercato la tariffa è libera, obbedisce cioè alla legge della domanda, dell’offerta e della trattativa privata. In questo momento, in base a quello che dicono gli analisti del mercato, la tariffa libera è in genere più conveniente. Più conveniente anche della bioraria notturna, per dir cosi (quella che in bolletta è qualificata come F23). Quindi le agevolazioni previste dalla bioraria riguardano in queato momento quattro milioni di famiglie, che diventeranno 11 ad agosto e 20 entro al fine dell’anno.

A quanto ammonta la convenienza a far lavorare le macchine di notte?
Poca cosa, purtroppo, e la spiegazione non è per niente convincente. Si tratterebbe di far abituare il popolo italiano al nuovo sistema. Quando finalmente si sarà abituato (anno 2012) la differenza tra i due regimi potrà arrivare (ma io non ci giuro) anche al 40%. Il ragionamento per dilatare in questo modo i tempo, lo capisce anche lei, non sta in piedi: mi sarei fatto educare immediatamente a una faccenda che non è poi tanto complicata se il risparmo fosse stato davvero consistente. Ma se, come ha calcolato Altroconsumo, il risparmio per una famiglia di cinque persona oscilla fra i tre e i dieci euro l’anno, perché affaticarsi? La tariffa Luce sconto di Edison – dice sempre Altroconsumo – fa risparmiare alla stessa famiglia di cinque persone 70 euro l’anno. Per 70 euro, forse, vale la pena di litigare.

Perché litigare?
Pietro Membri, presidente dell’Anaci, l’Associazione nazionale amministratori condominiali e immobiliari, ha detto al Corriere: «Sì, ci aspettiamo un aumento della conflittualità a causa dei rumori notturni. Finora le discussioni nascevano soprattutto per la tv, il condizionatore o la doccia che scroscia in piena notte. Adesso riguarderanno tutti gli elettrodomestici. Nei regolamenti condominiali c’è scritto che dopo le 22 o le 23 è bene evitare attività moleste. Ma è solo un consiglio, non un divieto».

E sulle autostrade?
Aumento di due tipi che in qualche caso si traduce in aumento doppio. Su 1.270 chilometri di strade fino a ieri completamente gratuite adesso si pagherà pedaggio. Tra queste: la Salerno-Reggio Calabria (mi piace ricordare, a questo proposito, Domenico Cersosimo, economista: «La Salerno-Reggio Calabria deve essere a pagamento, perché il ticket ha funzione pedagogica, crea cittadinanza»). Poi, su tutte le tratte, la tariffa è aumentata di un millesimo a chilometro, con il limite che l’insieme degli aumenti non può superare il 25% della tariffa precedento. Queste decisioni si traducono in certi casi in un aumento doppio all’altezza di determinati caselli: per esempio chi arriva a Roma sulla A1 paga un euro o due in più (dipende se è auto o camion) per l’uso del Raccordo anulare fino a ieri gratuito e subisce anche l’aumento generalizzato imposto a tutta la rete. Incassa sempre l’Anas, ma lo Stato, grazie a questo, erogherà meno soldi alla concessionaria. La Roma-Milano passa da 33,10 euro a 34,90. Per gli automobilisti è una stangata da mezzo miliardo in tre anni. Le varie associazioni dei consumatori promettono di ricorrere al Tar. Ricorrerà al Tar del Lazio anche la provincia di Torino che non accetta la nuova gabella ai caselli di Bruere, Falchera e Settimo.

Qualcosa diminuisce?
Mah. Il gas naturale (metano) è aumentato del 3,2%. Ah, sì, c’è un taglio Telecom. Meno 27% per le chiamate da fisso a cellulare tra le 8 e le 18.30. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 2/7/2010]

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