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 2010  luglio 02 Venerdì calendario

TIGER, UN DIVORZIO DA 750 MILIONI

L’ultima stangata di Tiger Woods è il suo divorzio. Il «Sun» scrive che dovrà dare a sua moglie, Elin Nordgren, 750 milioni di dollari. Prima di lui, la separazione più dolorosa sembrava quella di Michael Jordan con Juanita Vanoy nel 2008: 150 milioni. Noccioline, in confronto. Tiger dovrà lasciare un bel po’ di case e un mucchio di soldi. Potrà vedere i figli, Sam e Charlie, tre volte alla settimana, ma non dovrà mai frequentarli in presenza di altre donne, tranne la nuova moglie. In cambio lei non pubblicherà libri scandalo, non concederà interviste e non parteciperà a talk show per parlare di lui. Un sacrificio che si può fare.
E’ una gran botta, anche perché, fra tanti alti e bassi e un mucchio di scuse pubbliche, Tiger Woods aveva pure coltivato a un certo punto la speranza di evitare in corner questo divorzio salasso. Persino i più informati magazine del gossip avevano finito con lo smarrirsi in questa soap opera infinita, dando credito ai sussurri degli amici di Elin, secondo i quali, dopo i pentimenti pubblici di Tiger e il suo lungo periodo di cura trascorso in una clinica del sesso, lei «ci stava davvero ripensando». Quando era ritornato al golf, ad Augusta, nella sua prima conferenza stampa si era prostrato per mezz’ora di fila sotto il bombardamento tv giurando di essere diventato «un uomo nuovo. Ho perso il primo compleanno di mio figlio e non me lo perdonerò mai. Un torneo di golf è irrilevante se paragonato al danno che ho fatto alla mia famiglia».
Aveva detto: «Oggi è un gran giorno per me. Ma quanto ho fatto me lo porterò addosso per sempre». Sembrava un seminarista, il vecchio Tiger. «Continuerò la terapia contro il sesso», aveva promesso. Aveva cominciato e chiuso la lunga conferenza ripetendo tremulo «I’m sorry». Tutto inutile. A fare cambiare definitivamente idea a sua moglie e a renderla irremovibile, ha raccontato «People», era stato lo spot che la Nike aveva realizzato proprio per il ritorno di Woods sui campi di golf, in cui il campione, triste e addolorato, veniva rimproverato dal padre morto. Elin, scrisse la rivista, «ne è rimasta disgustata». Quella era stata, per lei, l’ultima offesa.
Se si pensa che pochi mesi fa, all’inizio della causa, lei aveva chiesto oltre 300 milioni di dollari e che adesso avrebbe chiuso addirittura al doppio, si capisce bene quanto sia peggiorata la situazione di Tiger negli ultimi giorni. A complicargli la vita, come se non bastassero già tutti i suoi guai, sono state le varie amanti che hanno continuato a spuntare dappertutto fra talk show televisivi e interviste patinate. Solo da dicembre a oggi sono passate da 10 a 17. A fare i calcoli, il vecchio Tiger avrebbe finito col pagarle 44,1 milioni di dollari a testa: 750 in totale, appunto.
Loro sono state impietose. Cori Rist, ex modella dell’Ohio, è venuta persino in Italia, da Chiambretti, a dire di lui: «Non credo fosse malato. E’ solo un porco». Veronica Siwik Daniels, ex pornostar resa celebre dal film «Infermiere superdotate», ha reso pubblici tutti i 122 sms che Woods le aveva mandato, del genere: «Vorrei una cosa a tre con un’altra donna». Come Holley Sampson, altra pornostar, ha detto che lo faceva per solidarietà verso la moglie. Difatti. Tiger aveva appena confessato che non avrebbe mai potuto dimenticare i suoi errori. Beh, come si fa dopo un divorzio così?