Isabella Calogero, il Giornale 2/7/2010, pagina 14, 2 luglio 2010
PER TIGER IL DIVORZIO UNA MAZZATA: 750 MILIONI
Per raccontare la fine del matrimonio di Tiger Woods e dell’ex modella svedese Elin Nordegren con il conseguente divorzio multimilionario (che parrebbe essere stato siglato in questi giorni dall’esercito di avvocati di ambo le parti), basterebbe l’ incipit di Anna Karenina, il capolavoro di Tolstoj: «Tutti i matrimoni felici si somigliano. Ma ogni matrimonio infelice, è infelice a modo suo».
Ora. Il modo infelice della famiglia Woods è facilmente quantificabile nella somma da capogiro che, con ogni probabilità, il pornopolita del green si vedrà costretto a sborsare all’ex moglie dopo i ripetuti tradimenti disgraziatamente sbandierati in cinemascope: 750 milioni di dollari è infatti la cifra astronomica che l’algida Elin potrebbe vedersi recapitare con tanti auguri direttamente a casa sua, in quel della Florida. Naturalmente, che Tiger fosse un uomo da record, si sapeva. Il suo nome splendeva nel Guinness dei Primati per le vittorie memorabili, o per i colpi dalla balistica innovativa. Fino a qualche mese fa. Ieri, invece, per il numero delle amanti (per la cronaca, sono ventidue quelle ufficialmente registrate) e dei relativi tradimenti. Oggi, per la megacifra pattuita per liberarsi di un legame che, evidentemente, più che un matrimonio, pareva un Far West. Ma, anche in questo caso Mr. Woods non ha perso l’occasione per siglare un ennesimo record, anche se a dire il vero, poco invidiabile: quello per il divorzio «sportivo » più salato della storia. Molto meno di lui, hanno infatti dovuto scucire alla consorte altri due recidivi delle corna seriali: il campione di basket Michael Jordan (150 milioni di dollari) e l’asso australiano del golf Greg Norman (103 milioni di dollari).
La ricca buonuscita ha però precise condizioni, soprattutto per la signora: niente libri, niente interviste, niente apparizioni televisive, non una parola sulla vita privata con il campione di golf e tanto meno commenti sulle compagne passate e future di Tiger. La paura più grande infatti è che Elin possa raccontare scomode verità una volta che Woods si sarà ricostruito vita e reputazione. Tiger, da parte sua, non potrà presentare nessuna delle sue fidanzate ai figli, a meno che non le sposi. Una fonte vicina alla coppia ha raccontato che Elin «è decisa a tenere i suoi bambini lontani dalle donne di turno dell’ex marito ». Elin avrà la custodia fisica dei figli, Sam di tre anni e Charlie di uno, la coppia manterrà congiuntamente la custodia legale. Questo significa che i due saranno obbligati a prendere le decisioni riguardo al futuro dei bambini insieme e Elin non li potrà portare a vivere in Svezia.
A proposito di divorzi:l’allenatore di Tiger, Hank Haney, è stato silurato giusto qualche settimana fa. Questa volta, fortunatamente, nessuna buonuscita milionaria: è bastato un gentlemen agreement , ovvero t
un semplice quanto scarno comunicato stampa a decretare la fine di un’unione, questa si, che pareva eterna.
Inutile dirlo, la caccia alla successione è dunque apertissima, sia per l’ambito posto da coach, sia per quello da compagna/ fidanzata/ seconda moglie. Un’unica avvertenza da tener presente per chi fosse interessato: in questi mesi, i guai del campione non sembrano conoscere la parola fine. L’ultimo dei problemi in ordine di tempo, ma non di importanza, è l’indagine condotta dall’Fbi nei confronti di un certo Anthony Galea, un medico canadese arrestato negli Stati Uniti con l’accusa di aver trattato numerosi atleti con ormone della crescita e Actovegin, un medicinale dopante.
Ora. Tra i pazienti di Galea spunta anche il nome di Tiger Woods: proprio in questi giorni, infatti, il golfista è stato interrogato dai federali. Lui ammette di aver fatto ricorso al dottore canadese solo per curare un ginocchio malandato e non certo con finalità di doping. Sarà.
Ma sarà anche lecito domandarsi perché per un trattamento di routine, come quello di plasma concentrato, ci si debba rivolgere a un oscuro medico di Toronto che, per inciso, in America non può neanche operare. Forse dunque il reality Woods non è ancora concluso: restate sintonizzati.