Arianna Ravelli, Corriere della Sera 02/07/2010, 2 luglio 2010
IL C.T.? DA CERIMONIA O DA PASSERELLA
Visti così, e senza offesa per nessuno dei due, sembrano uno il poliziotto di Miami Vice e l’altro il narcotrafficante a cui il primo dà la caccia. La Germania propone magliette strette sul fisico palestrato (anche se nella variante dello scollo a V) portate sotto la giacca nera. L’Argentina risponde in completo grigio da matrimonio stazzonato come l’impermeabile del tenente Colombo e che cade malissimo, camicia bianca e cravatta grigio perla. Da una parte caschetto di capelli di un corvino sospetto, un po’ «sorcino» cresciuto, un po’ Severus Piton (il maestro di pozioni di Harry Potter). Dall’altra l’ex ricciolo ribelle ricondotto all’ordine da molto gel e pizzetto sale & pepe.
Joachim Löw e Diego Armando Maradona in panchina si sono fatti notare. Look originali, difficilmente ripetibili. Quello del tedesco è in linea con la sua nazionale: moderno, giovane al limite del giovanilista. Si vede che si piace un sacco, Löw, con quelle magliette di colore diverso che alterna sotto il completo nero della divisa: bluette elettrico, grigio, bianco. Oppure quando indossa un cardigan stretto, ultimissima tendenza della moda maschile. Non gli si può dir niente, in realtà, se non l’eccesso di autostima per il fisico da cinquantenne in forma e un effetto generico da fashion victim.
Di Maradona invece si è già detto tutto, e l’unica cosa che si può aggiungere, di fronte a una giacca incredibilmente lunga per la sua stazza brevilinea, è che non è colpa sua (tra parentesi: non c’è un sarto che gli aggiusti quella giacca?). Lui, avesse potuto, sarebbe andato in panchina in tuta e scarpe da ginnastica, e così chissà come sarebbero venuti bene i colpi di tacco che fa senza pensarci mentre sgrana il rosario o discute con il quarto uomo. Se si è conciato così, con la divisa e la cravatta è per l’insistenza delle figlie. «Ne abbiamo parlato ogni sera al telefono. Non è stato facile, ma alla fine l’abbiamo spuntata» ha raccontato Dalma, la maggiore. Forse era meglio di no. O forse va bene così: perché il sacrificio di Diego non può non fare simpatia. E, siamo certi, il completo da matrimonio si sposerebbe alla perfezione con una Coppa da sollevare.
Arianna Ravelli