
Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Ma il caos maltempo era proprio inevitabile? Il sale a Milano, le gomme termiche a Firenze, il liquido sbrinante a Bologna, le informazioni un po’ dappertutto. Il maltempo è nello stesso tempo imprevedibile e prevedibile e, per la parte prevedibile, forse qualcosa in più si sarebbe potuta fare.
• Il capo delle Ferrovie Moretti si vanta di aver tenuto in piedi la rete ferroviaria e che nessun paese europeo ha retto come il nostro. Che ne dice?
In fondo è vero. Si potevano sopprimere corse e il flusso dei treni magari sarebbe stato più sciolto (ma è da vedere: si tratta di una rete). Il ragionamento di Moretti, piuttosto brutale, è questo: «se la gente preferisce che tagliamo il 50% dei treni, lo dica: non è che tutti i manager dei trasporti europei sono coglioni: c’è un problema di cause naturali. Sono in circolazione 1650 treni, l’unica difficoltà l’abbiamo avuta a Genova Brignole, dove c’è una particolare situazione meteo di ghiaccio. I treni regionali, anche se con ritardo (trovatemi un Paese dove non ci sono ritardi di ore in questo istante), stanno comunque andando. Siamo partiti con l’alta velocità e abbiamo avuto quattro giorni di difficoltà. Venerdì la puntualità stava migliorando. poi caduta della neve e si è formato il ghiaccio. Inoltre gli effetti del maltempo non si risolvono in un giorno. Ci sono anche treni seriamente danneggiati e in queste feste faremo anche operazioni di manutenzione straordinaria». Moretti ha aggiunto che solo lo 0,3% dei treni a lunga percorrenza è stato cancellato. Il 94,4% dei regionali ha viaggiato. «Nessuna tratta ferroviaria èmai stata interrotta o bloccata. Il sistema sta reggendo». Ci sono stati naturalmente ritardi di ore e ore. Un Bari-Milano, ieri alle 18, portava 700 minuti e non so neanche se poi non sono diventati mille.
• Hanno accusato Moretti per una frase sui panini e le coperte.
Sì, ha esortato i viaggiatori a portarsi dietro panini e coperte. Lo hanno tacciato di arroganza. Ha risposto che si tratta di informazioni di servizio. Le associazioni dei consumatori controreplicano che, in base a quanto stabilito a livello europeo, coperte e panini spettano alle Ferrovie dello Stato. Il ministro Matteoli ha chiesto comprensione, «è un uomo sotto stress». Intanto i biglietti ferroviari non saranno rimborsati, sempre per una regola europea: quando il disservizio è provocato da cause naturali e imprevedibili, ai viaggiatori non spetta niente.
• Ma sono imprevedibili poi? Lei all’inizio ha fatto un elenco.
A Milano – una città da cui ieri in macchina non si usciva e in cui non si entrava – hanno tirato fuori il sale all’ultimo momento, per un problema a quanto s’è capito di costi. Il sale èmancato anche a Firenze, dove ne hanno impiegate 150 tonnellate tra venerdì e sabato. A Firenze sono venute a mancare le gomme termiche degli autobus, l’Azienda cittadina dice di averne raddoppiate le scorte proprio lunedì. Il liquido sbrinante, che serve per liberare dal ghiaccio le ali, ha tenuto fermi gli aerei nell’aeroporto di Bologna anche quando le piste erano state spazzate. Il prefetto Tranfaglia ha detto che da venerdì a lunedì sono stati consumati80 mila litri di questo liquido. In tutto l’inverno scorso non si sono superati i 120 mila litri. Infine, le informazioni. Ne ha parlato a Porta a porta Bersani, leader del Pd: «Quando hai l’impressione che non te la dicano tutta, nei cittadini scatta qualcosa». Da questo punto di vista, a Londra è andata peggio che da noi. I 280 passeggeri bloccati a Heathrow sono stati totalmente abbandonati senza informazioni e senza alcuna assistenza. E c’erano anche dei bambini.
• Quanto durerà?
Avremmo già passato i giorni peggiori e da oggi le temperature dovrebbero cominciare a risalire. Ma la pioggia continuerà, anzi c’è il pericolo della pioggia ghiacciata, un fenomeno particolare che si riferisce a una precipitazione solida, formata da granelli di ghiaccio duri, in genere di diametro inferiore ai 6 millimetri. Una via di mezzo tra pioggia e pioggia congelantesi. Pericolosa, perché i pedoni scivolano e le auto slittano. Il posto più in difficoltà, tra oggi e domani, dovrebbe essere Venezia.
• L’acqua alta?
Sì. Secondo le previsioni dell’ufficio maree del comune, stamani alle 4 l’acqua dovrebbe aver raggiunto i 140 centimetri sopra il livello medio. Una marea «eccezionale», sesto livello di una scala di sei valori, che andrebbe ad interessare il 54% del suolo della città lagunare. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 23/12/2009]
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