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 2016  marzo 09 Mercoledì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Paolo Gentiloni
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Graziano Delrio
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Bassolino ricorre alla Commissione di garanzia del Partito democratico, e spera evidentemente nell’annullamento, almeno parziale, del voto di domenica, perché in un video di Fanpage.it si vede gente che passa denaro ad altra gente, uno che consiglia di barrare il nome della Valente, bisbigli tra un tizio che esce da un seggio e un altro tizio che sta in macchina, fotogrammi e sospetti che inducono ai peggiori pensieri e fanno gridare allo scandalo. Quindi: Bassolino ricorre e in ogni caso non è affatto detto che la candidata renziana vincitrice delle primarie abbia poi vita facile.

Dica bene quello che si vede nel video.
Riprese, si direbbe non clandestine, davanti ai seggi 62 di Scampia Lotto T, 48 di Villa San Giovanni, 58 di Priscinula, Scampia di via Monterosa 54, 45 di San Giovanni Ruscione. Non è che si capisca granché bene. Sì, c’è un tizio che raccomanda di barrare il nome della Valente («lascia stare quegli altri») poi passa di mano un euro, che sarebbe il contributo dovuto da tutti, e in un’occasione passano di mano dieci euro. Immagini che francamente non mi sembrano così convincenti. Bassolino, fingendo di voler tirare dritto ma dando invece parecchio retta ai giornalisti, rilascia dichiarazioni di fuoco, del tipo «rispettare la libertà e la dignità delle persone è un requisito irrinunciabile della democrazia. Per questo ho presentato un ricorso sui gravi episodi avvenuti nelle primarie di domenica» oppure «sono disgustato dalle immagini del video di Fanpage.it e anche dalle ridicole interpretazioni che ne sono state date. Questo mercimonio è una ferita profonda per tutti quelli che hanno creduto nelle primarie come libera partecipazione democratica».  

Esagerazioni?
Tutta questa evidenza di reato o di broglio io non l’ho vista. Le interpretazioni che assicurano il passaggio di denaro (un euro!) per barrare la Valente mi paiono forzature. La Commissione di garanzia del Pd si riunisce oggi per giudicare, ma mi pare difficile che con questo materiale a disposizione possa invalidare qualcosa.  

Però l’anno scorso a Genova (erano le Regionali) Cofferati denunciò brogli gravi, alla fine uscì dal partito, la sinistra genovese votò Pastorino e la candidata Raffaella Paita perse contro Giovanni Toti.
Quella volta si accusarono i renziani di aver portato ai seggi cinesi, marocchini, rom, a gruppi di dieci, evidentemente comprati tanto che il voto fu annullato in 13 seggi, ma la Paita restò al suo posto e andò a perdere contro il centro-destra proprio perché la sinistra si spostò su Pastorino facendole mancare il sostegno necessario. La sinistra sta progettando qualcosa di analogo a Roma, Napoli, Milano, secondo il principio «tutto ma non un’altra vittoria di Renzi». Il bello è che la manovra sarà messa in atto non da fuoriusciti del Pd, ma da gente che è rimasta dentro il Partito democratico e che pur di far saltare Renzi farebbe carte false. È persino tornata in auge la questione che uno non può essere nello stesso tempo segretario del partito e presidente del Consiglio (nella patria della democrazia, l’Inghilterra, uno è premier solo se è segretario del suo partito). La sinistra può effettivamente non far vincere i candidati renziani e ottenere lo scopo, inseguito con  grande accanimento finora, di azzoppare il premier.  

Che cosa dicono, sul caso Napoli, i vertici del Pd? E la Procura della Repubblica?
Il procuratore aggiunto Alfonso D’Avino ha aperto un fascicolo e acquisirà il video. In assenza di denunce, però, non partirà nessuna inchiesta. Quanto ai vertici del Pa, Renzi tace. Il presidente Orfini ha dichiarato: «Il risultato delle primarie di Napoli non è in discussione. La consultazione non va annullata. Se ci sono stati illeciti, anche non penalmente rilevanti ma discutibili, nel merito della regolarità dello svolgimento del singolo caso, è giusto che si prendano provvedimenti per quel singolo caso. Quel caso non mi sembra infici l’esito delle primarie che si sono svolte in larghissima parte in modo impeccabile anche rispetto alle precedenti primarie».  

Che succede se nei seggi che lei ha citato prima si annulla il voto?
Il punto è che la Valente ha vinto con appena 452 voti di scarto. Nei seggi del video i risultati sono questi: seggio 62, Valente 297 Bassolino 102; seggio 46, Valente 300 Bassolino 45; Seggio 58, Valente 103 Bassolino 89; via Monterosa, Bassolino 292 Valente 77; seggio 45, Valente 591 Bassolino 159. Basterebbe poco, come si vede, a far vincere le primarie a Bassolino. In ogni caso, per il Pd un problema c’è.  Bassolino ha detto che non farà una lista sua alternativa a quella della Valente («ho una mia storia personale da difendere»): ma allora i quasi 13 mila voti dell’ex sindaco di Napoli dove andranno a finire? (leggi)

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