MilanoFinanza, 9 marzo 2016
Eurospin batte Esselunga. Il rapporto di Mediobanca
Il fatturato dei maggiori operatori della grande distribuzione organizzata (gdo) italiana è cresciuto dell’1,5% tra il 2010 e il 2014, ossia nel pieno della lunga crisi economico-finanziaria, cedendo però un punto percentuale nel corso dell’ultimo anno. È quanto emerge da una ricerca realizzato dall’Area Studi Mediobanca sui maggiori gruppi italiani della gdo alimentare nel quinquennio 2010-2014.
Nel dettaglio, il report ha esaminato i risultati di Auchan-Sma, Canova (con Iper e Unes), Carrefour, Eurospin Italia, Supermarkets Italiani (con Esselunga) e l’aggregato delle maggiori cooperative di consumatori attive sul mercato con il marchio Coop. Il record di crescita delle vendite, secondo lo studio degli analisti di Piazzetta Cuccia, spetta ai discount di Eurospin Italia, che dal 2010 hanno aumentato il fatturato del 48,7%, seguiti da Esselunga con un +10,7%. Nel 2014, in particolare, Eurospin ha totalizzato un +6,3% con un fatturato di 4,1 miliardi di euro e un roe (return on equity) pari al 24,2% (contro il 13,6% di Esselunga), dati che la incoronano società più redditizia della gdo italiana. Con un fatturato per addetto pari al doppio di quello evidenziato da Esselunga (650 mila euro contro 325 mila), 6.300 dipendenti contro 21.100 e mille punti vendita rispetto ai 149 del concorrente, il gruppo risulta in costante miglioramento dal 2010. Tra i punti di forza di Eurospin spiccano il veloce riciclo del magazzino (17,5 giorni), il rapido pagamento dei fornitori (67 giorni) e la bassa incidenza dei costi del personale (5,6% del fatturato, meno della metà della media degli altri operatori). Sul fronte delle perdite, invece, continuano a mantenere il (negativo) primato i gruppi francesi attivi sul mercato italiano. Dal 2010, infatti, Carrefour ha ceduto il 19,1% e Auchan-Sma il 13,7%. Le difficoltà dei due colossi transalpini della gdo sono evidenti anche nella caduta dei ricavi per metro quadrato, con perdite rispettivamente del 17,1 e del 15,2%. Quanto al sistema delle Coop, ha chiuso l’esercizio 2014 con un fatturato aggregato di 11,2 miliardi di euro, in perdita operativa ma con un utile netto pari al 2,6% del giro d’affari grazie anche al contributo della gestione finanziaria. Nel dettaglio, in cinque anni l’aggregato delle cooperative ha cumulato utili per 53 milioni di euro. Inoltre i finanziamenti da soci sono in recupero, dai 10,8 miliardi del 2013 agli 11,1 miliardi del 2014 (+2,5%), mentre il portafoglio degli investimenti finanziari è pari a 10,7 miliardi di euro.
Guardando il mercato nel suo complesso, infine, il rapporto Mediobanca osserva alcuni fenomeni che si sono affermati negli ultimi anni. Innanzitutto la riduzione dei punti vendita (-2% nel 2014). Ci sono inoltre meno piccoli negozi (-4,1% gli spazi sotto i 400 metri quadrati) e meno piccoli supermercati (-1,3% le superfici comprese fra 400 e 1.500 metri quadrati), ma anche meno ipermercati (-0,8% le superfici sopra i 2.500 metri quadrati). Si fa strada invece un modello di superstore con una superficie fra 1.500 e 2.500 metri quadrati (+1,7%) e crescono i discount (+2,8%). (riproduzione riservata)