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 2016  marzo 09 Mercoledì calendario

PALLE «Io in questo mondo ho solo due cose: le palle e la parola, e le ho sempre mantenute entrambe

PALLE «Io in questo mondo ho solo due cose: le palle e la parola, e le ho sempre mantenute entrambe. Mihajlovic è prima un uomo e poi un allenatore. Si può discutere il secondo, ma non il primo» (Sinisa Mihajlovic, allenatore del Milan). TACITURNO «Certamente non faccio vita mondana. Non è vero al contrario che sono taciturno. Non lo sono mai stato. Sono soltanto uno cui piace ascoltare e che interviene in una conversazione se pensa che sia il caso e abbia i titoli per poterlo fare. In ogni caso parlo molto più rispetto a una volta» (Roberto Donadoni, allenatore del Bologna). TARDI «Io arrivato troppo tardi? Non voglio tirare dentro il lavoro di chi mi ha preceduto, che è stato un bel lavoro. Per come ho visto la squadra nell’ultimo periodo, è nella direzione giusta, ma serve fare dei balzi, non dei passettini in avanti» (Luciano Spalletti, allenatore della Roma). TRENO «Sono stato catapultato nel professionismo, con il Ravenna, prendendo l’ultimo treno disponibile. Fino a qualche anno prima mi dividevo tra calcio e basket. D’istinto mi sono buttato sul primo, quando se ne è presentata la possibilità. Non avevo la minima idea di poter diventare qualcuno, di fare di questo il mio lavoro» (Riccardo Saponara, trequartista dell’Empoli). RABBIA «Provo tanta rabbia, è ingiusto che chi ha provocato il fallimento del Parma ora abbia un ruolo in un’altra società e sia ancora un pericolo per il mondo del pallone…» (Raffaele Palladino, attaccante del Crotone capolista della Serie B, lo scorso anno al Parma). INVERNO «Ho avuto un inverno migliore, di sicuro. La vittoria al Tour non era stata facile da gestire, ho commesso degli errori che ho cercato di non ripetere. Quest’anno, invece, ho lavorato molto bene. E poi, ho già vinto, in Oman: per il morale è una buona cosa» (Vincenzo Nibali, ciclista). DNA «Le nuove qualifiche vanno contro il Dna delle corse. Nessuno di noi piloti ne ha capito la necessità. La pole position va conquistata dal più veloce. Intervenire in maniera così estrema in F.1 crea caos e tensioni» (Sebastian Vettel, pilota della Ferrari). FACILE «I regolamenti sono troppo complessi. Per le persone normali la F.1 è uno sport difficile da seguire e a volte troppo chiuso. Penso che dovremmo fare regole più semplici e normali e più vicine ai tifosi: sarebbe tutto più facile» (Fernando Alonso).