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 2016  marzo 09 Mercoledì calendario

Contro il punto esclamativo!

Il governo inglese ha dichiarato guerra al punto esclamativo. Il suo abuso da parte delle nuove generazioni, dedite a condire qualsiasi osservazione con una scarica di !!!, è considerato «arrogante» e «oltraggioso», oltre che di cattivo gusto. I bambini britannici crescono nella confusione più totale, mettendo gli esclamativi dove ci vorrebbero gli interrogativi («Ciao, come stai!!!») e vengono indotti a concepire la vita come una sequela di eventi straordinari anche quando si tratta di gesti quotidiani («Ho portato il cane a fare pipì!!!!!»). Un mondo di punti esclamativi è un mondo ipereccitato e fuori controllo. Perciò gli esclamativi verranno estirpati dai libri di testo e sopravviveranno solo in situazioni sporadiche e usati uno per volta. (!)
Il ministro britannico dell’Istruzione ha tutta la nostra solidarietà per l’ardua sfida che si è scelto. Il punto esclamativo è il papà degli emoticon, le faccine che servono a dare una personalità alle tante parole che i ragazzi, e non solo loro, si scrivono incessantemente al telefono. Immaginare una conversazione ridotta al punto e punto virgola cari a Totò è impresa nobile, ma improba. In Italia si era tentata in passato una battaglia contro i puntini di sospensione, specie quelli piazzati in mezzo alla frase per annunciare una battuta di spirito che… non fa mai ridere. Non si venne a capo di nulla. Gli inglesi saranno sicuramente più bravi di noi, anche se mi consola la scoperta che il ministro Gibb, quello che vuole sterminare il punto esclamativo, ha un profilo Twitter dove comunica quasi soltanto con gli esclamativi.