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 2014  dicembre 27 Sabato calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Paolo Gentiloni
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Maurizio Lupi
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro degli Affari regionali è Maria Carmela Lanzetta (senza portafoglio)
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Torniamo al lavoro e per prima cosa ci viene consegnato il bollettino relativo al traffico nel Canale di Sicilia. Traffico di disperati, vogliamo dire.

Che cosa dice?
Il bollettino ci fa sapere che, in queste feste, le navi italiane Borsini, Driade ed Etna e i mercantili Cougar e St. Jenerbog hanno recuperato in mare e trasferito a terra 1.300 migranti, proveniente dalla Libia, ma di nazionalità diverse. 865 sono stati sbarcati nel porto di Messina, 364 in quello di Pozzallo. Recuperate pure cinque salme, caricate a bordo del pattuglione Orione. Uno di questi uomini è morto sicuramente per asfissia, cioè per aver respirato idrocarburi. Tra i vivi potrebbe essercene uno con la tbc ed è stato messo in isolamento: bisognerà fargli una diagnosi certa e poi portarlo nell’ospedale e nel reparto adatti. Infine, il bollettino racconta della nigeriana Kate, 28 anni, madre di altri tre figli, che ha partorito la sua quarta creatura sulla nave Etna. Un maschietto, battezzato col nome di Testimony-Salvatore. Kate aveva con sé l’altra figlia Destiny, di 15 mesi, e ha raccontato di essere partita dalla Libia lo scorso 22 dicembre. Il marito – nigeriano - con gli altri due figli di dieci e sei anni sono ancora in Algeria.  

Avevo capito che c’era stato un cambiamento, invece di Mare Nostrum c’è un nuovo sistema che dovrebbe regolar meglio gli sbarchi…
Ma no, non si tratta di regolar meglio gli sbarchi, perché la gente nessuno la ferma e al momento non c’è nessuna politica, da parte di nessuno, capace di impedire o limitare le partenze. Il sistema nuovo si riferisce al nostro metodo d’accoglienza. Prima, con Mare Magnum, il costo era tutto nostro (più di nove milioni al mese) e, fatto decisivo, noi ci spingevamo fin sotto le coste libiche per recuperare quei disgraziati o assisterli. Si decise di far così, da parte del governo Letta, dopo la tragedia del 3 ottobre 2013 in cui persero la vita 350 persone. Ma il ministro Alfano – soprattutto – ha molto protestato con l’Europa, sostenendo che quel confine è solo formalmente un confine con l’Italia, si tratta in realtà di una frontiera europea, perché la maggior parte dei migranti arrivano da noi con l’intenzione di scapparsene in Germania o in Svezia o altrove e si precipitano infatti appena possono a una certa stazione di pullman di Milano da dove gli fanno proseguire il viaggio. Dunque, stando così le cose, alla sorvegliana del Canale di Sicilia e delle acque meridionali nostre e del Continente deve provvedere – diceva Alfano - la Ue. E infatti dallo scorso 1° novembre c’è questa operazione detta Triton, assai meno costosa (2 milioni e 900 mila euro al mese) che si limita a pattugliare la linea immaginaria che si trova a 30 miglia dalla nostra costa. Noi contribuiamo all’investimento per il 50%. La squadra è formata da 25 mezzi navali e 9 aerei.  

Funziona meglio o peggio?
L’idea di non andare più a salvare vite fin sotto le loro coste dovrebbe avere la funzione di scoraggiare le partenze. È stata molto criticata da sinistra, perché si suppone che la gente muoia di più (ma è presto per fare statistiche). Ma è stata molto criticata anche da destra, per la ragione opposta: tenere una linea di salvezza a trenta miglia è comunque un incoraggiamento, dicono. Ieri il senatore Maurizio Gasparri, di Forza Italia, ha rilasciato, sul bollettino che le ho illustrato all’inizio, parole di fuoco: «Altri mille clandestini sbarcati in Sicilia. Mare Nostrum continua più di prima, confermando che abbiamo dei bugiardi al governo, che preparano i banchetti per i successori di Buzzi, Odevaine e compagni, arricchitisi grazie alle politiche governative che hanno moltiplicato il numero dei clandestini eccetera». L’allusione è all’inchiesta su Mafia Capitale e al presunto lucro realizzato sugli immigrati (in una telefonata Buzzi dice che guadagna più sugli immigrati che sul traffico di droga).  

Che cosa dicono i numeri a questo punto?
È la fine dell’anno, forse è giusto fare una specie di bilancio, Secondo i dati dell’Unar e dell’Idos, l’8,1% dei residenti italiani è composto da stranieri. Si tratta di cinque milioni di persone. Più della metà sono donne, un milione sono minori e, di questi, 800 mila si sono iscritti all’anno scolastico 2014-2015. L’Idos valuta che gli immigrati siano 5.300.000. Stiamo parlando di quelli regolari, ufficiali, con le carte in regola. Bisogna poi aggiungerci i clandestini, anche se l’Italia è sempre più terra di passaggio e basta.  

In che senso?
Da noi si fermano sempre di meno. L’Istat l’altra settimana ha comunicato che il numero degli stranieri residenti è sceso nel 2013 del 12 per cento. Si capisce anche dalle rimesse, studiate dalla Fondazione Moressa. Nel primo semestre di quest’anno hanno pesato per 2,6 miliardi, il 5% in meno rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. L’Italia, per via della crisi e del nostro non-sviluppo, è sempre meno attraente, come ci fanno sapere gli stessi italiani. La fuga dei nostri all’estero è infatti sempre più massiccia: 82 mila persone l’anno scorso, più 21 per cento sul 2012 (leggi)

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