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 2014  dicembre 27 Sabato calendario

Milletrecento migranti sbarcano in Sicilia • Il boss degli scafisti è egiziano • Una ragazza italiana uccisa in Brasile • Guarito il medico ammalato di ebola • Schumacher a un anno dall’incidente • Tito Boeri presidente dell’Inps


Nascita In un giorno sono stati salvati più di 1.300 migranti in mare. È stata salvata anche una donna nigeriana che aveva le doglie e ha partorito sulla nave della Marina, Etna. Il bambino, 2 chili e 7, è stato chiamato Testimony Salvatoree subito battezzato da don Paolo, il sacerdote di bordo

Migranti Si è scoperto che il superboss degli scafisti che porta i migranti in Italia si chiama Ahmed Mohamed Farrag Hanafi, 32 anni, egiziano che ufficialmente risiede nel governatorato di Kafr El Sheik. Da pochi giorni è ricercato in Egitto e altrove per i reati di associazione per delinquere finalizzata all’ingresso illegale in Italia di profughi siriani ed egiziani. Per gli inquirenti italiani e per quelli della sua nazione di appartenenza è il principale trafficante di uomini sulla direttrice alternativa a quella che dalla Libia porta a Lampedusa. [Sull’argomento leggi anche il Fatto del giorno]

Delitto Gaia Molinari, 29 anni. Nata e cresciuta a Piacenza, da anni viveva all’estero: dopo aver lavorato alla Maserati di Modena, nell’area della comunicazione, aveva accettato un incarico per la società a Parigi, dove si occupava di organizzazione di eventi. Nella capitale francese aveva preso la residenza, ma negli ultimi tempi si era spostata in Brasile, attratta dall’idea di lavorare nel volontariato. Ai parenti diceva di aver iniziato a insegnare inglese a un gruppo di bambini a San Paolo e di voler imparare bene il portoghese. Il 21 dicembre era arrivata a Jericoacoara, insieme a Miriam França, una ragazza brasiliana conosciuta a Fortaleza: il programma era passare tre giorni insieme al mare per poi tornare in città. Invece già il pomeriggio del 24, mentre l’amica partiva prendendo un autobus, lasciò l’albergo, in infradito e zainetto andò a fare una passeggiata in spiaggia e quindi un bagno. Fu trovata la mattina di Natale da un gruppo di turisti su un sentiero nemmeno troppo nascosto, il viso devastato a colpi di pietre, addosso soltanto un bikini e un pareo, graffi e lividi dappertutto. La polizia sospetta due uomini del posto: il primo era già stato condannato per lo stupro di una turista qualche anno fa ma era di nuovo libero, l’altro è un tossicodipendente.

Ebola È ormai guarito Fabrizio Pulvirenti, il medico di Emergency contagiato da ebola durante una missione umanitaria. Ricoverato allo “Spallanzani” di Roma il 25 novembre, dopo un aggravamento che faceva temere il peggio si è ripreso e ora può dirsi fuori pericolo, anche se mancano i risultati delle ultime analisi per confermare la fine della contagiosità. Infettivologo catanese in forze all’Umberto I di Enna, ha detto: «Non sono un eroe, ma un soldato ferito». Vuole donare il sangue: «Potrebbe servire ad altri». Ricorda confusamente di aver discusso con qualcuno sulle terapie che gli venivano somministrate.

Schumacher A un anno dall’incidente sugli sci che lo mandò in coma, Michael Schumacher sta seguendo la “outdoor therapy”. Medici e infermieri lo portano con la sedia a rotelle nella serra tropicale piena di orchidee nella sua villa sul lago Lemano, in Svizzera. Gli fanno scivolare gocce d’acqua sul viso, lo portano a spasso nell’aria fredda invernale. Per trasformare la villa in clinica ci sono voluti 12 milioni di euro. Vi lavorano a turno 15 specialisti: neurologi, fisioterapisti, logopedisti. Li guida uno dei massimi esperti mondiali del cervello umano, il professor Richard Frackowiak, londinese di origini polacche. La squadra ha portato nella villa di Schumacher una serie di macchine per stimolare i movimenti neuro-muscolari, compreso un robot che prova a far camminare il pilota. Ventiquattro ore al giorno, tutti i giorni, la squadra chiama Schumacher insieme alla moglie Corinna, ai figli Gina Maria (17 anni) e Mick (15), nel tentativo di svegliarlo. Il pilota ors pesa 50 chili, comunica talvolta con un battito di ciglia: non è più in stato vegetativo ma nemmeno si può parlare di coscienza. Il 3 gennaio compirà 46 anni.

Boeri Con una mossa a sorpresa, il presidente del Consiglio ha cambiato, dopo appena due mesi, la guida dell’Inps. Al posto del commissario, Tiziano Treu, giuslavorista, ex parlamentare Pd, ex ministro del Lavoro e dei Trasporti, autore nel 1995 della riforma delle pensioni del governo Dini e nel 1997 delle prime misure di flessibilizzazione del lavoro, arriva Tito Boeri, economista della Bocconi. L’economista è stato designato, nel consiglio dei ministri del 24, presidente dell’Inps e non commissario: quindi il suo incarico non è immediatamente operativo, perché bisogna aspettare il parere del Parlamento (entro 60 giorni) e il successivo decreto di nomina. Da presidente di una struttura con quasi 32mila dipendenti, 1.646 sportelli sul territorio e un flusso finanziario tra entrate e uscite che supera 800 miliardi di euro l’anno, Boeri si confronterà con una realtà tra le più difficili da amministrare, dove il potere dei sindacati nelle nomine interne è ancora molto forte. L’Inps gestisce quasi 20 milioni di posizioni lavorative e paga le pensioni a circa 16 milioni di ex lavoratori ai quali si sommano 5 milioni di persone con assegni assistenziali. L’economista è tra i sostenitori dell’opportunità di ricalcolare le pensioni in pagamento con il metodo contributivo, per intervenire con un prelievo su quelle di importo elevato, che incorporino un di più rispetto a quanto sarebbe spettato applicando il contributivo.

(a cura di Daria Egidi)