Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2014  dicembre 27 Sabato calendario

SECONDO

«Grazie ma finire secondo è come arrivare ultimo. E, con il dovuto rispetto verso gli altri, dovevo essere numero 1, 2, 3, 4 e 5» (Zlatan Ibrahimovic, votato secondo sportivo di sempre in Svezia dopo Bjong Borg secondo il quotidiano svedese Dagens Nyheter).

INCAZZARE «Un giocatore mi fa incazzare quando si butta via e non capisce che fa ciò che vorrebbero fare tutti i bambini. Ai miei tempi pur di andare in campo nascondevi una zoppia o un dolore; oggi vedo che se un giocatore finisce in panchina si nasconde e non lotta. Bah» (Roberto Mancini).

RIDERE «Con Giuseppe Rossi l’abbiamo buttata sul ridere: scherziamo sul fatto che dovevamo formare una grande coppia d’attacco e non abbiamo mai praticamente giocato assieme. Quando è tornato da New York mi ha detto che nel 2015 sarà la volta buona» (Mario Gomez).

RITMO «Alcuni giocatori, fondamentali nella scorsa stagione, hanno adesso un anno di più: De Sanctis, Maicon, De Rossi, Totti e gli stessi Cole e Keita. Gervinho resta importante, ma va troppo per conto suo. E la squadra non riesce a tenere lo stesso ritmo del campionato passato. A volte molti camminano. Ha perso la brillantezza che la caratterizzava. Con la vivacità e l’entusiasmo arrivavano le prestazioni e quindi i risultati» (le incertezze della Roma secondo Arrigo Sacchi).

BRAVO «Io so come lavorano Mourinho, Van Gaal, Guardiola, ma è impossibile dire chi sia il più bravo. E allora cosa dovrei dire di Ancelotti? E’ chiaro che chi vince è sempre il più forte» (Rafa Benitez).

MAMMA «Ci sono atleti che cambiano coach ogni anno, io sono stato con mia mamma dal primo giorno. Ho bisogno di novità. E anche a mamma serve un cambiamento. E’ felice. E le sarò riconoscente in eterno, come spero altri» (Andrew Howe).

BAMBINI «Come golfista il 2014 è stato uno degli anni più frustranti in quanto costellato di infortuni. Finalmente ora mi sento bene e posso nuovamente allenarmi e dedicarmi al golf, e l’anno prossimo ci sarà da divertirsi. Sotto tanti altri aspetti, è stato un anno grandioso, a cui devo essere grato. I miei bambini stanno crescendo e maturando in modo fantastico, più velocemente di quanto potessi pensare. Mi stanno insegnando a usare l’iPad, divertentissimo!» (Tiger Woods).