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 2012  agosto 19 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Mario Monti
Il Ministro degli Interni è Anna Maria Cancellieri
Il Ministro degli Esteri è Giulio Terzi di Sant’Agata
Il Ministro della Giustizia è Paola Severino
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Vittorio Grilli
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Francesco Profumo
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Elsa Fornero
Il Ministro della Difesa è Giampaolo Di Paola
Il Ministro dello Sviluppo economico è Corrado Passera
Il Ministro delle Politiche agricole è Mario Catania
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Corrado Passera
Il Ministro della Salute è Renato Balduzzi
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Lorenzo Ornaghi
Il Ministro dell’ Ambiente è Corrado Clini
Il Ministro degli Affari europei è Enzo Moavero Milanesi (senza portafoglio)
Il Ministro di Affari regionali, turismo e sport è Piero Gnudi (senza portafoglio)
Il Ministro della Coesione territoriale è Fabrizio Barca (senza portafoglio)
Il Ministro della Cooperazione internazionale e integrazione è Andrea Riccardi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Semplificazione è Filippo Patroni Griffi (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Dino Piero Giarda (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Jean-Marc Ayrault
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Muhammad Mursi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Facciamo un po’ di terrorismo psicologico: secondo Confartigianato i mutui ci costano adesso il doppio dell’anno scorso, secondo Coldiretti-Swg il 61% degli italiani non disponde più di “un reddito adeguato” (qualunque cosa significhi), secondo Federconsumatori e Abusdef «le famiglie italiane si troveranno quest’anno a fare i conti con una stangata da 2.333 euro in più rispetto al 2011».

Che bella giornata.

Posso consolarla con i dati relativi alla lotta all’evasione. Ma magari lei è uno di quelli che non vuole essere scocciato dal fisco e perciò non le andranno bene neanche questi numeri.

• La storia dei mutui non mi torna. A forza di sentirglielo dire, ho capito che i mutui si calcolano prendendo come base l’Euribor. E l’Euribor, se non ricordo male, è piuttosto basso.

Bassissimo. Le dico il livello di venerdì, 17 agosto: a un mese 0,13%, a tre 0,33, a sei 0,61, a dodici 0,88. Quindi i tassi variabili dovrebbero essere molto giù. Invece sono addirittura saliti. Come mai? Perché le banche, man mano che l’Euribor scendeva, hanno aumentato lo spread (si chiama spread pure questo) cioè il ricarico su ciascun mutuo. Chi vuole che se ne accorga? Ma una spiegazione ci vorrebbe, oltre tutto non è la prima volta che lo scriviamo. Su questi tassi internazionali (Euribor e Libor), che rappresentano l’interesse che le banche si pagano tra di loro quando si prestano soldi, andrebbe fatta chiarezza una volta per tutte e oso dire che vigilare tocca a governo e Bce. Il Libor – l’analogo dell’Euribor in area anglosassone – era taroccato dalle banche per fini speculativi. La cosa si è scoperta, i giornali hanno fatto titoli su titoli, i magistrati sono intervenuti, si sono messe in piedi commissioni d’inchiesta, ma nessun banchiere di Londra è finito dentro. Il potere delle banche è un problema.

Sono troppo grosse.

Sì, sono troppo grosse per fallire e sono così grosse e piene di denaro di ogni tipo (comprendendo nella voce “denaro” i debiti) da dettare le regole alla politica. Alla fine nessuno le può contraddire. Con un ragionamento che è difficile non condividere, un gran cervello italiano che insegna a Chicago, Luigi Zingales, ha proposto di farla finita con le mega-banche e di spezzettarle, ponendo addirittura un tetto alla loro possibilità di crescere. A parte i danni che sono venuti da certe fusioni (vedi, per esempio, l’incorporazione di Capitalia da parte di Unicredit o l’acquisto a peso d’oro di Antonveneta da parte del Monte dei Paschi), le dimensioni rendono queste bestie troppo importanti, troppo decisive nella vita della nostra giungla. Secondo Confartigianato, a maggio 2012 le famiglie italiane pagavano sui mutui il tasso del 4,12% contro un 2,51 del giugno 2010. Un andamento grottesco se si considera che nel frattempo il valore delle case è sceso, l’edilizia è in una crisi profondissima, col crollo del 17,8% delle compravendite e la perdita di 97.800 posti di lavoro. Qualche giorno fa avevamo citato una frase di Caltagirone che annunciava di aver praticamente smesso di costruire per la difficoltà di piazzare i nuovi appartamenti.

Sentiamo gli altri dati sul caro-vita.

Adusbef e Federconsumatori hanno fatto la somma delle varie stangate (Imu, tariffe, treni, benzina, alimentari, libri scolastici) e tirato fuori questo numero, +2.333 euro di spese all’anno in media per ogni famiglia. Secondo le associazioni dei consumatori si tratta di un esborso pari «quasi alla metà di quanto una famiglia media spende per la spesa alimentare in un anno». Si prevedono crisi dei consumi, ulteriore caduta della domanda, ecc. Secondo Coldiretti-Swg il 6% delle famiglie italiane non sa come arrivare a fine mese. Sarebbe sceso del 2 per cento anche il consumo alimentare: Coldiretti avrebbe fotografato (metaforicamente) lo slalom di 62 italiani su cento tra gli scaffali dei supermercati alla ricerca disperata di offerte speciali. Un italiano su due farebbe ogni giorno il giro dei negozi per vedere dove il pane, il prosciutto, la mozzarella gli costa di meno. C’è il boom dei prodotti locali, degli acquisti di frutta e verdura di stagione, cioè le vendite a chilometro zero dove il prezzo non comprende (o comprende in misura più morbida) i costi delle intermediazioni.

E la lotta all’evasione?

I finanzieri sono tornati a Cortina, con gran fastidio di quella città. Il sindaco si lamenta: «Controlli ossessivi, speriamo che gli italiani non siano indotti a fare le vacanze all’estero come Monti». Questi controlli capillari dovrebbero portare entro la fine dell’anno una decina di miliardi nelle casse dello Stato. Non granché, forse. I blitz servono soprattutto alla “moral suasion”: gli evasori si spaventano e si comportano bene. L’ex ministro Visco, però, diceva che per ottenere risultati importanti in questo modo ci vogliono dieci anni consecutivi di vessazioni continue.


[Giorgio Dell’Arti, La Gazzetta dello Sport 19 agosto 2012]

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