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 2012  agosto 19 Domenica calendario

«Il week end in Costa Azzurra me lo pago con il pieno di benzina». Paolo ha 42 anni, è di Milano, ha un Fiat Freemont ed è in coda al distributore con la carta di credito in mano: «Il gasolio costa 50 centesimi in meno al litro e con il serbatoio che mi ritrovo ogni volta che lo riempio risparmio 37 euro rispetto a quanto spenderei in Italia

«Il week end in Costa Azzurra me lo pago con il pieno di benzina». Paolo ha 42 anni, è di Milano, ha un Fiat Freemont ed è in coda al distributore con la carta di credito in mano: «Il gasolio costa 50 centesimi in meno al litro e con il serbatoio che mi ritrovo ogni volta che lo riempio risparmio 37 euro rispetto a quanto spenderei in Italia. Arrivo a serbatoio vuoto e con il pieno mi sono già pagato l’autostrada. Comodo no? Faccio un rabbocco prima di ripartire e si arriva a 40/45 euro. Se lo fai per tutti i fine settimana il risparmio te lo ritrovi tutto nel portafoglio. E non è mica poco di questi tempi». Mauro, invece, ha 50 anni, è un frontaliere che vive a Bordighera e lavora a Nizza. Di pieni in Costa Azzurra ne fa almeno due alla settimana: «Uno alla familiare e uno all’utilitaria di mia moglie. In questo momento, con gasolio e benzina a 50 centesimi in meno, risparmiamo 70 euro a settimana». Circa 300 al mese. Mica poco. «Ma poi il pieno lo faccio anche all’auto dei suoceri e a quella di mia sorella - confessa - e iniziano ad essere dei bei soldi per tutta la famiglia». Quello del rifornimento di carburante low cost in Costa Azzurra si sta trasformando in un fenomeno di massa. Al punto che il sabato le auto in coda alle stazioni di servizio sono per lo più italiane. Fermarsi al distributore oltre frontiera conviene, indipendentemente dal fatto che si tratti di benzina o gasolio. Si va dai 20 euro di risparmio sul pieno per un’utilitaria (capienza serbatoio 40 litri) ai 37 di quello di un fuoristrada Suv o di una familiare (70 litri). E a conti fatti riempire il serbatoio tra Mentone, Cannes e St Tropez permette di pagarsi l’autostrada o in alternativa di ammortizzare la spesa dell’albergo (60 euro la doppia in un Etap di Saint Raphäel), o nel caso dei frontalieri, di fare la spesa al supermercato gratis. Un esempio? I numeri non mentono. Ieri al distributore del «Carrefour» di Cannes-La Bocca, e stiamo parlando del cuore della mondanità transalpina, la verde veniva venduta ad un euro e 532 centesimi. Un «cinquino» meno rispetto ai due euro al litro annunciati sui tabelloni da alcune delle stazioni di servizio autostradali che portano verso la Costa Azzurra. E il gasolio? Risparmio garantito anche per i motori diesel. A Cannes 1,355. A Bordighera e Ventimiglia 1,830. Altri 50 centesimi o giù di lì al litro risparmiati. Per chi cercasse il modo di ottimizzare la spesa della vacanza l’alleato, fondamentale, è Internet. Oltre frontiera c’è un sito, www.zagaz.com, dove vengono costantemente aggiornati i prezzi del carburante di tutta la Francia. E se il gasolio a 1,355 è un’eccezione ci si può anche «accontentare» di risparmiare 30 centesimi al litro facendo il pieno alla Shell di Mougins (ieri sera 1,520) o al Carrefour di Antibes (1,420). Mentre le file ai distributori aumentano con il passare dei giorni, complice la richiesta crescente di vacanzieri e pendolari italiani, cresce anche il timore che con un «bonus» di 30 euro a pieno possano scattare delle speculazioni. Non a caso la Guardia di Finanza si sarebbe già attivata in una serie di indagini mirate ad individuare l’insorgere di episodi di contrabbando di carburante, particolarmente convenienti per la malavita, in grado di associare all’effetto-risparmio il riciclaggio di denaro di provenienza sospetta.