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 2012  agosto 19 Domenica calendario

Addio ai certificati, 24 milioni in meno nel 2012– Vi ricordate «Semplifica Italia»? Cioè il provvedimento con cui il governo Monti ha provato a dare una spallata alla montagna delle scartoffie burocratiche? Bene: pare abbia funzionato

Addio ai certificati, 24 milioni in meno nel 2012– Vi ricordate «Semplifica Italia»? Cioè il provvedimento con cui il governo Monti ha provato a dare una spallata alla montagna delle scartoffie burocratiche? Bene: pare abbia funzionato. Il ministro della Funzione pubblica, Filippo Patroni Griffi, ha fatto fare un test sui primi 4 mesi dell’anno, ed è venuto fuori che solo per i certificati di stato civile c’è stata una diminuzione del 54%. Se questo dato venisse esteso a tutto l’anno, per Natale avremo risparmiato non solo 24 milioni di certificati inutili, ma anche altrettante file agli sportelli. La semplificazione ha riguardato una grande quantità di pratiche burocratiche: dai certificati di residenza on line ai pagamenti elettronici verso la pubblica amministrazione, dalle ricette mediche elettroniche al rinnovo della patente, eccetera. «L’indagine - dicono al ministero ha interessato un campione di 88 comuni e secondo la rilevazione nei primi quattro mesi dell’anno la riduzione dei certificati anagrafici è stata del 53,65%. Il trend evidenzia una riduzione progressiva, dal 48% di gennaio 2012 al 59% di aprile 2012. Si passa da una media di 0,53 certificati per abitante nel 2011 (1 ogni 2 anni) a una media di 0,25 certificati per abitante nel 2012(1 ogni 4 anni)». L’intervento voluto dall’attuale governo è in linea con tutta una serie di misure che - a iniziare dal 2001 con l’allora ministro Franco Bassanini - tendono a ridurre la richiesta di certificati da parte delle amministrazioni pubbliche, preferendo che i vari uffici, detentori dei dati, si parlino tra loro senza mettere di mezzo il cittadino. Tant’è che «attualmente sono validi solo i certificati richiesti per i privati come, per esempio, banche e assicurazioni. A insistere, con costanza e determinazione, insomma, i risultati si ottengono: «Le riforme si fanno passo dopo passo - ha commentato il ministro Patroni Griffi - prima l’ascolto, poi le norme, quindi l’attuazione. Gli interventi di semplificazione del Governo stanno sensibilmente migliorando la vita degli italiani - aggiunge Patroni Griffi - evitando loro code e file o il giro inutile degli uffici per rimediare un pezzo di carta». Annuncio finale: «Siamo incoraggiati a fare di più con una nuova ondata di semplificazioni che arriverà subito dopo l’estate».