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 2015  ottobre 26 Lunedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Sergio Mattarella
Il Presidente del Senato è Pietro Grasso
Il Presidente della Camera è Laura Boldrini
Il Presidente del Consiglio è Matteo Renzi
Il Ministro dell’ Interno è Angelino Alfano
Il Ministro degli Affari Esteri è Paolo Gentiloni
Il Ministro della Giustizia è Andrea Orlando
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Pier Carlo Padoan
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Stefania Giannini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Giuliano Poletti
Il Ministro della Difesa è Roberta Pinotti
Il Ministro dello Sviluppo economico è Federica Guidi
Il Ministro delle Politiche agricole alimentari e forestali è Maurizio Martina
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Graziano Delrio
Il Ministro della Salute è Beatrice Lorenzin
Il Ministro di Beni e attività culturali e turismo è Dario Franceschini
Il Ministro dell’ Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è Gian Luca Galletti
Il Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione è Marianna Madia (senza portafoglio)
Il Ministro per le Riforme Costituzionali e i rapporti con il Parlamento è Maria Elena Boschi (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Ignazio Visco
Il Presidente di Fca è John Elkann
L’ Amministratore delegato di Fca è Sergio Marchionne

Nel mondo

Il Papa è Francesco I
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Janet Yellen
Il Presidente della BCE è Mario Draghi
Il Presidente della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Xi Jinping
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è François Hollande
Il Primo Ministro della Repubblica francese è Manuel Valls
Il Re di Spagna è Felipe VI di Borbone
Il Presidente del Governo di Spagna è Mariano Rajoy Brey
Il Presidente dell’ Egitto è Abd al-Fattah al-Sisi
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Recep Tayyip Erdogan
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pranab Mukherjee
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Damodardas Narendra Modi
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Hassan Rohani

Si vorrebbe discutere intorno al problema dei pistoleri con un minimo di calma, con saggezza, partendo di sicuro dal riconoscimento che il problema esiste...

Chi sarebbero i pistoleri?
Quelli che sparano ai ladri che gli sono entrati in casa e qualche volta li ammazzano. O i gioiellieri che si difendono uccidendo il rapinatore. O anche gli aggrediti per strada, tipo l’episodio di Ercolano di qualche giorno fa, dove l’uomo minacciato da due rapinatori è stato più svelto di loro e li ha freddati tutti e due. La legge italiana punisce questi pistoleri qualche volta in modo incomprensibile. Come ha fatto per esempio con quel commerciante in ferraglia che, avendo ferito i due ladri, ha subìto, oltre alla condanna a cinque anni, il sequestro del deposito e un risarcimento da pagare sull’unghia di 135 mila euro. Di tutto questo si vorrebbe discutere con raziocino e senza rinunciare alla pietà umana. Invece...  

Ha visto anche lei ieri pomeriggio Sicignano dalla Barbara D’Urso...
Già. Francesco Sicignano è quell’imprenditore edile che a Vaprio d’Adda, la notte tra il 19 e il 20, ha ammazzato un giovane albanese di 22 anni, ladro impenitente, inutilmente espulso dall’Italia e che continuava a frequentare le case altrui di notte. Sicignano è accusato di omicidio volontario, e stavolta l’accusa non è completamente campata in aria. Tuttavia la destra lo ha eletto a suo eroe, ci sono stati cortei sotto casa sua di Fratelli d’Italia e della Lega, con lui mezzo sorridente ad approvare affacciato al balcone. Ieri la D’Urso lo ha invitato in trasmissione (sarebbe interessante sapere se pagando l’intervento) e lo ha messo a confronto con Matteo Salvini - che ne fa un eroe - e con Piero Sansonetti, che ha alle spalle una storia da comunista e si supponeva non troppo simpatizzante per i pistoleri. Sansonetti ha invece scelto un tono assai pacato, dicendo che Sicignano non dovrebbe essere condannato, che quello che ha fatto non è veramente un reato, eccetera. Quello che è andato proprio fuori dalle righe è stato lo stesso Sicignano, forse non del tutto consapevole della sua posizione puttosto in bilico.  

Io l’ho visto, ma sarebbe bene raccontare quello che ha detto.
«Noi italiani siamo un bravo popolo amministrati da veramente idioti le leggi dobbiamo arrivare a farle noi come in Svizzera. Fra un mese fanno un referendo, se il 90% dicono che la gente è con me, allora fanno una legge chiara...» Sansonetti aveva osservato che sarebbe stato meglio alzare un dito e sparare in aria. Sicignano risponde: «Quando uno vede uno che dice doveva alzare il dito così sparare in alto, quel signore là è un idiota, se lo deve mettere sa dove quel dito? Io mi ricordo negli anni sessanta settanta ottanta, era un bel paese, lei girava Milano fino alle cinque del mattino, a correre dietro alle signorine nessuno le diceva nulla, era bellissimo oggi lei non può fare niente...». Sansonetti qui - che non si è ricordato del caso Re Cecconi (1977) - ha sussurrato «Beh, quegli anni lì hanno solo avuto un po’ di stragi...» era infatti l’epoca del terrorismo, al che Sicignano ha replicato «ma che cazzo sta dicendo scusi vi meritate questo lei non merita rispetto spero lei sarà assaltato lei non ha capito una mazza s’è mai posto una domanda se io non l’avevo la pistola ma vada a farsi benedire non li ho mica invitati io a venire di notte, ti do 25 anni se violi la proprietà privata, è questo che voi non capite, ma che cazzo, parla chiaro, non mi rompete le balle...»  

Al «non li ho mica invitati io a venire di notte» è venuto giù un applauso. Così parla la società civile.
Non identifichiamo il problema con la figura di Sicignano, che Salvini si guardava pieno di amore, e ci scommetto che proverà a portarselo in Parlamento (e Sicignano secondo me ci punta). Oltre tutto la posizione di Sicignano, in questa faccenda, è dubbia. Il cadavere dell’albanese stava sulle scale, il proiettile è entrato e uscito dal corpo della vittima seguendo una traiettoria dall’alto in basso, in casa non ci sono bossoli, la versione del pistolero, secondo cui gli avrebbe sparato in cucina, fa abbastanza acqua, non è un caso che gli inquirenti non abbiano derubricato l’omicidio volontario. L’impressione è che Sicignano abbia inseguito il ladro fin sulle scale esterne e gli abbia sparato quando già stava fuggendo. Era la terza volta che gli entravano in casa.  

Quindi ha sicuramente torto?
No, il problema esiste e la normativa sulla legittima difesa e sull’eccesso di legittima difesa, come se le vittime di furti e rapine, in quei momenti concitati avessero il tempo di valutare una soluzione equilibrata, va rivista. Lo ha ammesso lo stesso Renzi. Solo che - e qui citiamo di nuovo il presidente del Consiglio - è davvero deprimente trasformare per questo uno come Sicignano (per lo meno: il Sicignano che è apparso in tv) in un eroe.
Qui l’intervista ai genitori del giovane ladro ucciso (leggi)

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