Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2015  ottobre 26 Lunedì calendario

Hindenburg finto eroe che Hitler smaniava di scaricare

Caro Romano, dalle letture effettuate avevo appreso che il generale Paul von Hindenburg aveva ottenuto due vittorie importanti nella Prima guerra mondiale: quella di Tannenberg tra il 26 e il 30 agosto del 1914 e quella dei laghi Masuri tra il 7 e il 14 settembre dello stesso anno. Il generale acquistò molto prestigio, tanto che nel 1925 fu eletto presidente della Repubblica di Weimar. Pertanto mi ha sorpreso leggere nel libro Così parlò Hitler di Fabrizio Dragosei del ridimensionamento della figura di Hindenburg: si sostiene che in quelle battaglie i tedeschi furono sconfitti dai russi e quelli che l’autore definisce «rovesci» siano stati spacciati indebitamente per vittorie. Alberto Cotechini albertocotechini@tiscali.it Alle sue considerazioni su von Hindenburg aggiungo che i nazisti rispettavano la sua immagine popolare, ma lo consideravano una reliquia di cui sbarazzarsi non appena possibile. Nelle elezioni presidenziali del 1932, quando Hitler e Hindenburg erano egualmente candidati, il partito nazionalsocialista affisse manifesti in cui sotto il volto dei due apparivano fotografie dei loro tipici elettori: uomini con fisionomie «ariane» per Hitler e uomini con fisionomie giudaiche per Hindenburg. Il vecchio maresciallo vinse le elezioni del 1932, ma morì nell’agosto 1934 e permise a Hitler, che aveva vinto le elezioni parlamentari del gennaio 1933, di proclamarsi Führer del Terzo Reich.