Focus novembre 2015, pagina 114., 26 ottobre 2015
L’agenzia per la sorveglianza geologica Usa ha analizzato per 8 anni campioni di liquami da tutto il Paese, riscontrando che 1 kg di rifiuti fognari contiene 0,4 mg d’oro e 27 mg di argento
L’agenzia per la sorveglianza geologica Usa ha analizzato per 8 anni campioni di liquami da tutto il Paese, riscontrando che 1 kg di rifiuti fognari contiene 0,4 mg d’oro e 27 mg di argento. In più, vi si trovano metalli preziosi per l’elettronica, come rame e vanadio (638 mg e 49 mg per Kg). I metalli sono ovunque in forma di nanoparticelle: nei detergenti, nei cosmetici, persino in alcuni alimenti e bevande. Inoltre, mettendo in bocca dell’oro e dell’argento, ad esempio attraverso le posate, minuscole particelle di tali metalli finiscono nelle feci. Si stima che i rifiuti fognari annuali di 1 milione di americani frutterebbero circa 11,6 milioni di euro. Isolare queste nanoparticelle con procedimenti chimici già usati per l’estrazione minerariapermetterebbe di ricavare ricchezza ma anche di liberare i rifiuti dai metalli che ne compromettono l’uso come fertilizzanti.