il Fatto Quotidiano, 26 ottobre 2015
Immigrazione, i numeri di un’ecatombe. Negli ultimi 25 anni, solo nel Mediterraneo, si contano 21.439 morti, 2.300 nell’ultimo anno
Secondo i dati annunciati dall’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati almeno 3.419 migranti hanno perso la vita nel Mediterraneo da gennaio 2014, la traversata è diventata così la “strada più mortale del mondo”; 21.439 negli ultimi venticinque anni, secondo i dati di Fortress Europe, l’osservatorio delle vittime dell’immigrazione. Una vera ecatombe. Nell’arco di tutto il 2014 sono stati soccorsi in mare 156.362 migranti (in particolare siriani ed eritrei) in 439 operazioni di salvataggio. Il 99 per cento dei salvati è stato intercettato in alto mare.
Stessa solfa, se non peggio per il 2015: ad agosto l’Organizzazione internazionale migrazioni (Oim) ha stimato in oltre 2.300 le persone morte tentando di attraversare il Mediterraneo. Lo scorso anno, nello stesso periodo considerato, le vittime in mare erano state 1.779, circa 500 in meno. Questo per la guerra sempre più aspra in Siria, per le condizioni della Libia e la povertà che attanaglia gli altri paesi confinanti.
Sempre secondo l’Oim, infatti, sono 464.876 migranti che hanno attraversato il Mediterraneo dall’inizio del 2015, non solo per raggiungere l’Italia.