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 2015  ottobre 26 Lunedì calendario

Campionati mondiali di pasticceria a Milano, primo posto per la squadra giapponese. Secondi gli italiani. Al pasticciere della squadra francese è crollata la scultura di zucchero davanti agli occhi

Un duello all’ultimo assaggio. È ciò che si è svolto a Milano sabato 24 e domenica 25 ottobre con i Campionati Mondiali di Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, organizzati dalla Federazione Internazionale di Pasticceria, all’interno di Host Milano. Si sono affrontate 13 squadre per altrettanti Paesi dai 4 continenti, 39 pasticceri per 4 specialità, ovvero praline, gelato, torta moderna e vere e proprie sculture. A vincere questa edizione è stata la squadra del Giappone, formata da Tsuda Keisuke, Kenta Nakano e Hiroyuki Emori. I pasticceri nipponici hanno realizzato tre sculture, che rappresentavano i simboli del Paese del Sol Levante: la balena realizzata in zucchero, l’evoluzione del pianeta Terra in pastigliati e il volo dagli uccelli allo spazio in cioccolato. Si sono aggiudicati anche il premio per la miglior scultura artistica.
GLI AZZURRI
Al secondo posto l’Italia, che grazie ai pasticceri Antonino Bondì, Diego Mascia e Paul Occhipinti, ha conquistato anche il premio per la miglior torta moderna. I nostri hanno ideato un concept improntato sull’evoluzione della fotografia: tre macchine, ognuna con tanto di obiettivi. Una era completamente di cioccolato, la seconda si rifaceva a una polaroid bianca in pastigliati circondata da fotografie svolazzanti, mentre l’ultima era una macchina moderna, impreziosita da una sorta di murrina. Il tutto immancabilmente di zucchero. «Bisogna ammetterlo: il Giappone ha vinto meritatamente – dichiara Gennaro Volpe, vice presidente FIP, Federazione Italiana Pasticceria Gelateria Cioccolateria. Si sono preparati per un anno e mezzo, sempre sulle stesse creazioni pasticcere. Gli italiani sono stati bravi, è chiaro, ma il Giappone aveva una marcia in più». Al terzo posto è arrivata l’Austria, il premio per la miglior pralina è andato al Messico, mentre la Polonia si è aggiudicata il premio per il miglior gelato.
A valutare le realizzazioni c’era una giuria di 13 esperti internazionali formata dai capitani delle squadre in gara, guidati dal pasticcere Christian Beduschi. Il premio, che consisteva in una coppa, realizzata dagli stessi artigiani che da anni curano i trofei del Mondiale di Calcio e della Champions League, è stato consegnato dal presidente della FIP Roberto Lestani. La manifestazione è stata una festa per il gusto e per gli occhi, anche se non sono mancati momenti imbarazzanti quando, al momento della consegna delle sculture di zucchero, il pasticcere della squadra francese si è visto crollare l’opera davanti agli occhi. Una cosa è certa: per il prossimo anno si farà grande uso di frutta tropicale, dello zafferano e di prodotti biologici.