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 2009  dicembre 06 Domenica calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

I giudici di Perugia hanno condannato Amanda Knox a 26 anni e Raffaele Sollecito a 25, ritenendoli responsabili della morte di Meredith Kercher, avvenuta la notte del 1˚ novembre 2007. Alla fine, Amanda è scoppiata in lacrime e con lei la sorella Deanne. La compagna del padre di Raffaele, Mara, mentre veniva portato via, ha gridato «Forza Raffaele» e s’è poi abbandonata a un pianto disperato, sorretta dal marito e dagli avvocati. Raffaele e suo padre hanno ascoltato la sentenza in un atteggiamento di pietra. Cassandra, la matrigna di Amanda, ha detto tra le lacrime: «Combatteremo fino all’ultimo, non è finita qui. Amanda è innocente e noi non la lasceremo sola». Mentre tornavano in albergo a piedi, Cassandra, Deanne e il padre di Amanda sono stati circondati dalla folla e fatti segno a scherni e insulti sanguinosissimi. I tre hanno continuato a camminare senza reagire. Gli avvocati di Raffaele Sollecito e della giovane americana hanno già fatto sapere che si appelleranno contro la sentenza.




Come hanno passato la prima notte? 


Male. Secondo quanto ha riferito uno dei suoi difensori, l’avvocato Luca Maori, Sollecito è molto giù, ha passato la notte in bianco, dice di sentirsi in un incubo, «cosa faccio adesso? perché sono qui? perché si sono comportati così?». I suoi lo esortano a continuare a studiare, a non lasciare il corso di laurea in Realtà virtuale di Verona. Intanto le guardie del penitenziario lo tengono sotto stretta sorveglianza, una misura decisa anche per la giovane americana Amanda, che ha pianto tutta la notte. «Nessuno crede in me, ha detto, e non capisco perché. Ho sempre detto la verità, non sono stata io a uccidere Meredith». C’è poi Guede, l’ivoriano, condannato a trent’anni in precedenza, il cui appello è in corso (la sentenza arriverà il 22 o il 23 dicembre). Qualunque cosa si pensi, bisogna avere pietà di questi tre disgraziati. Sollecito ha 25 anni, Amanda 22, Rudy Guede 23. I parenti di Meredith, la vittima, 22 anni anche lei, da questo punto di vista sono stati esemplari. Il fratello, Lyle, ha detto: «Non è il momento di celebrare un trionfo perché ci sono tre giovani in prigione e comunque mia sorella non tornerà in vita. Non siamo investigatori, ma abbiamo fiducia nella giustizia italiana e quindi ci rimettiamo alla sentenza».




Sentenza che è stata invece molto criticata in America. 


Gli americani hanno fatto a pezzi il processo e i magistrati italiani. Timothy Egan, del New York Times, premio Pulitzer ha scritto: «Questo processo ha poco a che fare con le prove fattuali». Barbie Nadeau, del settimanale Newsweek: «In Italia l’imputata è colpevole prima di essere giudicata colpevole ». Kelly e Larry King della Cnn: «In Italia è in corso la più straordinaria persecuzione giudiziaria mai vista». Il Washington Post , dopo il verdetto, ha scritto che gli articoli dedicati alla vicenda dalla stampa italiana «hanno oscurato il fatto che alla sentenza si è arrivati senza prove».




Sarà anche una questione di patriottismo, no?
Che la ricostruzione dei pm fosse traballante l’abbiamo scritto anche noi. Persino i giornali britannici – molto più teneri in questo caso sulla giustizia italiana (Meredith era inglese) – qualche dubbio ce l’hanno. Sul sito della Bbc, Graham Johnson ha messo in evidenza che manca «la pistola fumante» ovvero la prova definitiva.

Quali sarebbero i punti deboli dell’accusa? 


Il movente, prima di tutto. Le perizie hanno accertato che il rapporto sessuale con Guede fu, almeno parzialmente, consenziente. Ma il movente del delitto starebbe nel fatto che Meredith avrebbe rifiutato di partecipare a un partouze . Un altro grosso punto interrogativo riguarda l’arma. L’accusa sostiene che Raffaele e Amanda hanno «portato fuori dall’abitazione di Sollecito, senza giustificato motivo, un grosso coltello da punta e da taglio lungo complessivamente cm 31 (sequestrato al Sollecito il 6 novembre 2007)». Ma che l’arma del delitto sia proprio quella non è mai stato provato in modo convincente dagli investigatori. Infine, mentre ci sono riscontri abbastanza indiscutibili sulla presenza in casa di Guede e di Meredith al momento del delitto, non c’è alcuna sicurezza su Sollecito. Giulia Bongiorno, uno dei difensori di Raffaele, ha parlato di «sentenza contraddittoria, un doloroso differimento dell’assoluzione che arriverà».

Quindi ci sarà un appello? 


Sì, su iniziativa della difesa di Amanda e Raffaele, perché l’accusa s’è detta appagata. Nessuno dei tre ragazzi, naturalmente, sarà nel frattempo scarcerato: il pericolo di fuga è troppo alto. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 6/12/2009]
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