
Il fatto del giorno
di Giorgio Dell'Arti
Domani la Gazzetta dello Sport non esce e intanto saremo sbarcati nel 2011…
• Che anno sarà?
Sono ottimista. Qualche segno di ripresa c’è, nonostante i dati di cui abbiamo discusso l’altro giorno e che prevedono rincari tali da far pagare alle famiglie mille euro in più di bollette. I cinque milioni di cittadini che devono rinnovare i contratti otterrano pur qualcosa, no? E la cassa integrazione è stata rifinanziata. Staremo a vedere la realizzazione del federalismo (con gli ultimi decreti attuativi) e i primi passi della nuova università, riformata dalla legge passata in Parlamento a Natale. Non prevedo grandi manifestazioni studentesche, ma sarà interessante vedere che cosa spunterà la Fiom nel duello con Marchionne. Lo sciopero è stato indetto per il 28 gennaio, ma i vertici dei metalmeccanici Cgil promettono assemblee e manifestazioni ovunque. Ci sarà pure un passaggio in tribunale.
• Il governo cade o no?
Chi lo sa. L’unico a volere le elezioni è Bossi. Forse le vuole in cuor suo anche Bersani: nel Pd sono in corso grandi manovre per sostituire il segretario, Veltroni fa capire che potrebbe fare un partito per conto suo e, insomma, se ci fossero le elezioni nessuno avrebbe la testa per un cambio al vertice. In ogni caso, sono in programma appuntamenti elettorali importanti: tra aprile e giugno si svolgeranno le amministrative per il rinnovo di parecchie province e parecchi comuni, tra cui Milano, Napoli, Torino, Bologna, Trieste, Mantova, Pavia, Rimini. Cento comuni in lizza, il 20% dell’intero corpo elettorale. Un test per i partiti: il Pd nei sondaggi è dato adesso al 25% massimo. Quanto al governo, al momento è pressoché escluso l’ingresso dell’Udc nella maggioranza. Però Casini promette l’“opposizione responsabile”, quella che dice di aver sempre fatto. Significa che potrà votare con Berlusconi su molti provvedimenti, se Berlusconi naturalmente gli darà retta. Il premier promette un nuovo partito, che avrà un nome formato da due parole, una delle quali deve essere “Italia”. Sta preparando un esercito di bei giovani e belle ragazze che vadano in giro a vendere il marchio. Il vertice dell’attuale Pdl dovrebbe cambiare: via Bondi (che si dimetterà – è quasi certo – prima del voto di sfiducia in calendario per l’11 gennaio), via anche La Russa, dovrebbe restare come coordinatore il solo Denis Verdini, a cui potrebbe essere affiancato Alfano e/o la Gelmini. La data chiave è naturalmente quella in cui la Consulta dovrà decidere sul legittimo impedimento, cioè l’11 gennaio (potrebbe slittare però al 12 o al 25). Anticipazioni di stampa dicono che il legittimo impedimento sarà considerato costituzionale, però spetterà al giudice stabilire se il presidente del consiglio o il ministro convocati sono effettivamente impediti o no.
• All’estero?
Un sacco di elezioni, specialmente in Africa. Le più importanti in Egitto, a settembre, e in Sudan, il 9 gennaio. Mubarak sta molto male. In Sudan si svolge un referendum sull’indipendenza della parte meridionale del Paese. Potrebbe dar luogo a forti conflitti: Omar al-Bashir ha promesso che, in caso di distacco, adotterà una costituzione basata sulla legge islamica, cioè si alleerà ancora più strettamente con al Qaeda e i fondamentalisti. Delicato il passaggio delle amministrative in Germania, che dureranno da febbraio (Amburgo) a settembre (Berlino): anche la Merkel verificherà in questo modo la tenuta della sua politica. Altri appuntamenti elettorali di rilievo: le presidenziali argentine (16 ottobre), le politiche irlandesi (data da stabilire), turche (probabilmente a giugno), svizzere (23 ottobre), polacche (autunno). Senza storia le politiche russe di fine anno: Putin controlla il 75% dei seggi. Primarie dei socialisti in Francia, preparazione alle primarie, con parecchie convention, negli Stati Uniti per le presidenziali del 2012. Per ora il candidato democratico è Obama, per i repubblicani sono in lizza in parecchi. Seguendo l’andazzo dei finanziamenti i più forti sembrano Mitt Romney e Sarah Palin.
• La crisi?
Si prevede un apprezzamento del dollaro del 5%. Da domani l’euro circola anche in Estonia: l’area della nostra moneta comprende a questo punto 28 paesi, 330 milioni di cittadini e un pil di 8.956 miliardi, inferiore solo a quello degli Usa, e maggiore di quelli del Giappone e della Cina. La Grecia dovrà cominciare a restituire i soldi: 4,1 miliardi il 28 febbraio. Il giorno dopo l’Irlanda ne dovrà rimborsare 1,839. Alla chetichella il piano di rientro della Grecia, inizialmente di quattro anni, è diventato di dieci.
• Qualche amenità?
Il 29 aprile si sposano William d’Inghilterra e Kate Midlleton. Il 2 luglio Alberto di Monaco e Charlene Wittstock. Sobrie celebrazioni per i 150 anni dell’unità d’Italia. Alla fine del 2011 vedremo tutti la tv col digitale terrestre. Auguri. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 31/12/2010]
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