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 2010  aprile 14 Mercoledì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

Due ragazzi morti a poche ore di distanza uno dall’altra hanno attirato l’attenzione sulle microcar, quei motorini a quattro ruote che sembrano automobili e si possono guidare praticamente senza patente. La giovinezza delle due vittime può far pensare che le microcar siano un tipico prodotto per giovani. Il 59% degli utilizzatori è invece un italiano che ha più di 50 anni, mentre solo il 5% ha tra i 16 e i 25 anni.

Questa non la capisco. Come mai uno che potrebbe andare su una macchina normale si prende queste scatolette?
Si tratta spesso sempre di persone a cui è stata ritirata la patente, una sanzione che non impedisce loro di girare in motorino e quindi in microcar. C’è poi il problema dei centri storici, nei quali le microcar sono ammesse senza problemi. Infine c’è la questione del parcheggio, che le piccole dimensioni di questa quattroruote semplificano. Questo spiega il successo tra il pubblico adulto. Per i ragazzi, la microcar dà comunque l’ebbrezza dell’automobile, anche se non lo è. E parecchi se la fanno truccare. Non lo sappiamo ancora, ma dietro i due incidenti di Roma potrebbe esserci proprio un intervento sul motore, del resto semplicissimo, si tratta di rimuovere i diaframmi che limitano la velocità, secondo una procedura spiegata anche da qualche video su YouTube.

Come sono andati i due incidenti di Roma?
Due tragedie banali. Lunedì scorso, alle otto e un quarto del mattino, Federica Lupi, di 15 anni, stava andando a scuola a bordo della sua vetturetta lungo le strade dell’Olgiata, sulla Cassia. Pioveva. Ha imboccato una curva in discesa e l’asfalto viscido le ha fatto perdere il controllo. Ha invaso la corsia opposta mentre stava sbucando uno scuola-bus. Lo schianto ha trasformato la microcar in un proiettile che si è sfracellato prima contro un palo della luce e poi, rimbalzando, su un albero. Federica è morta sul colpo. L’altro incidente era avvenuto poche ore prima e i giornali se n’erano subito occupati perché il giovane Jacopo che ne è rimasto vittima (17 anni) era figlio del figlio di Amintore Fanfani (Giorgio) e di Donatella Papi, la giornalista che ha voluto a tutti i costi sposare il pluri-assassino Angelo Izzo (quello che ha cominciato ad ammazzare donne negli anni Settanta al Circeo). La Papi sostiene che la morte di Jacopo è il frutto di un complotto organizzato proprio per la sua storia con Izzo. Il resoconto dell’incidente sembra invece consegnarci una verità più tragicamente piatta: Jacopo, su una microcar grigia presa in prestito alla cugina, correva troppo, la sua macchinina s’è ribaltata sulla Tangenziale ed è uscita di strada. Il ragazzo è spirato mentre lo portavano in ospedale.

Ma a quanti anni si possono guidare questi affari?
Per portare i cosiddetti “quadricicli leggeri” (meno di 350 chili, potenza del motore diesel o elettrico inferiore ai 4 kw, cilindrata inferiore ai 50 cc, velocità non superiore ai 45 kmh) ci vogliono il patentino e il certificato medico e bisogna aver compiuto 14 anni. Per portare i “quadricicli pesanti” (400 chili di peso, potenza fino a 15 kw) ci vuole la patente A1 e, quindi, aver compiuto 16 anni.

Non ho capito se, a parte questi due incidenti, le microcar sono in genere poco sicure. A naso, se dovessi scegliere per mio figlio, mi sembrerebbe meno pericoloso metterlo su quattro ruote.
Su questo ho trovato dati contrastanti. In Francia, il paese dove circolano più microcar, le statistiche ufficiali dicono che il rischio si dimezza rispetto a quello che si corre conducendo una macchina normale e si riduce addirittura a un sesto rispetto al ciclomotore. In Italia altri studi considerano la microcar il mezzo più pericoloso: 2,66% di mortalità rispetto al parco circolante contro l’1,98 delle moto, l’1,85 delle bici, l’0,3 dei ciclomotori e lo 0,78 delle automobili. Il senatore del Pd, Raffaele Ranucci, le considera senz’altro il più pericoloso dei mezzi: ha firmato – prima ancora dei due incidenti – due emendamenti al nuovo codice di sicurezza ancora fermo in Parlamento, nel primo dei quali si chiede l’innalzamento dell’età a 16 anni in ogni caso e un patentino distinto da quello degli scooter; nel secondo che le multe per chi trucca i motori siano più salate. Oggi si paga pochissimo per aver modificato il motore, 38 euro per chi conduce il mezzo, 78 per il meccanico che ha fatto l’operazione.

Quante vetturette di questo tipo ci sono in giro?
Ottantamila in tutta Italia e più di mille a Roma, la città che ne ha di più. Non poche considerando che costano care: come minimo 10 mila euro. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 14/4/2010]

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