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 2008  maggio 22 Giovedì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Paolo Romani
Il Ministro delle Politiche agricole è Luca Zaia
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è Luca Cordero di Montezemolo
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Leader dei Popolari Liberali è Carlo Giovanardi
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è George Walker Bush
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è Gordon Brown
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Ehud Olmert
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

La famosa riunione del Consiglio dei Ministri a Napoli, che Berlusconi aveva annunciato addirittura prima delle elezioni, si è svolta ieri in Prefettura. Sul tavolo sostanzialmente tre questioni: il cosiddetto pacchetto sicurezza, le prime misure per risolvere la questione dei rifiuti e i primi provvedimenti economici di Tremonti. L’arrivo del governo ha fatto scendere in strada ben nove cortei, che però non hanno messo insieme, alla fine, che un migliaio di persone. Pioveva, e la folla stipata intorno alla Prefettura e poi davanti a Palazzo Reale – dove s’è svolta la conferenza stampa del premier - ha manifestato parecchio entusiasmo per i rappresentanti del governo: Tremonti, quando è uscito in strada, è stato applaudito e salutato da un coro. Festa anche per Maroni, che i napoletani evidentemente non giudicano troppo anti-meridionalista. Il ministro leghista, abbastanza sorpreso, ha stretto un mucchio di mani. Insignificanti i pochi incidenti.

• Io comincerei da Tremonti. Aveva detto che voleva stangare le banche.
Per ora alle banche non succede niente. Il ministro vuole che presentino un piano per agevolare le famiglie nel pagamento dei mutui: trasformazione dei tasse variabili in fissi, ecc. Questo entro giugno.

• L’Ici è stata abolita?
Sì, quella sulla prima casa, escludendo ville, castelli e case di lusso. All’obiezione che in questo modo i Comuni potrebbero cercare i soldi perduti da qualche altra parte, Tremonti ha risposto che per tenere i sindaci tranquilli gli saranno trasferiti fondi dal ministero dell’Interno. Qualcuno ha osservato che è un ben strano modo di procedere questo, da parte di un governo che vuole realizzare il federalismo fiscale: si toglie una tassa locale e si aumentano i trasferimenti dal centro! L’altro provvedimento era la (quasi) detassazione degli straordinari. Si applicherà con tre limitazioni: saranno esclusi gli statali, saranno esclusi quelli che guadagnano più di 35 milia euro lordi l’anno, sarà esclusa la parte di straordinari che eccede i tremila euro al mese. Tra le tante obiezioni fatte anche a questo provvedimento, ricordiamo quella relativa agli agenti di polizia e ai carabinieri che stanno in strada: una politica che mette tanto l’accento sulla sicurezza non dovrebbe compensare gli straordinari di queste persone? Lavoro in più fatto oltre tutto in mezzo a pericoli e disagi. Teniamo conto che l’ora di straordinario di un poliziotto vale appena 7 euro, quasi come quella di una donna di servizio. In ogni caso agli straordinari ammessi alla detassazione si applicherà un’imposta secca del 10%. Tremonti ha anche confermato che bisognerà risparmiare 30 miliardi in tre anni e che una parte della Finanziaria sarà anticipata a giugno.

• E i rifiuti? Sono spariti?
Il centro di Napoli ieri era pulito, per via di un grande sforzo fatto da tutti in occasione dell’arrivo del governo. Berlusconi vuole militarizzare le zone destinate a ospitare le discariche: non dirà quali sono i siti prescelti fino all’ultimo momento e quando lo dirà l’esercito sarà già dislocato a protezione delle aree. Così almeno nelle intenzioni. Le discariche saranno sette, e le zone prescelte saranno dichiarate “aree di interesse strategico”. Si promettono pene severissime (fino a 5 anni) per chi si mettesse in mezzo e tentasse di impedire i lavori. Verranno costruiti 4 termovalorizzatori. Berlusconi pretende che quello di Acerra sia terminato alla fine dell’anno, poi ne vuole uno a Santa Maria La Fossa, un altro a Salerno e un quarto a Napoli, in un sito che il sindaco dovrà indicare entro 30 giorni. Se non lo indicherà, provvederà direttamente il neonominato sottosegretario Bertolaso, al quale il governo ha dato molto potere, compreso quello di commissariare i comuni inadempienti sul piano della spazzatura. Alra iniziativa importante: i pubblici ministeri non potranno più tormentare le amministrazione sequestrando le aree prescelte. Qualunque decisione in materia di rifiuti dovrà essere presa dai tribunali in composizione collegiale, cioè tutti insieme.

• Poi c’è la guerra di Maroni agli immigrati.
Il reato di immigrazione clandestina è finito in un disegno di legge. Deciderà il Parlamento. Sta nel decreto legge, invece, l’aggravamento di un terzo della pena per i reati commessi da clandestini, i 3 anni di carcere per chi affitta a clandestini, l’espulsione per i clandestini condannati fino a 2 anni. E poi l’inasprimento delle pene per i pirati della strada.

• E le badanti?
Qualcosa si farà. Ma in seguito. [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 22/5/2008] (leggi)

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