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 2010  maggio 21 Venerdì calendario

In Italia

Il Presidente della Repubblica è Giorgio Napolitano
Il Presidente del Senato è Renato Schifani
Il Presidente della Camera è Gianfranco Fini
Il Presidente del Consiglio è Silvio Berlusconi
Il Ministro degli Interni è Roberto Maroni
Il Ministro degli Esteri è Franco Frattini
Il Ministro della Giustizia è Angelino Alfano
Il Ministro di Istruzione, università e ricerca è Mariastella Gelmini
Il Ministro del Lavoro e delle politiche sociali è Maurizio Sacconi
Il Ministro dell’ Economia e delle Finanze è Giulio Tremonti
Il Ministro della Difesa è Ignazio La Russa
Il Ministro dello Sviluppo economico è Silvio Berlusconi
Il Ministro delle Politiche agricole è Giancarlo Galan
Il Ministro di Infrastrutture e trasporti è Altero Matteoli
Il Ministro della Salute è Ferruccio Fazio
Il Ministro di Beni e Attività culturali è Giancarlo Galan
Il Ministro dell’ Ambiente è Stefania Prestigiacomo
Il Ministro dell’ Attuazione programma di governo è Gianfranco Rotondi (senza portafoglio)
Il Ministro della Gioventù è Giorgia Meloni (senza portafoglio)
Il Ministro delle Pari opportunità è Mara Carfagna (senza portafoglio)
Il Ministro delle Politiche europee è Andrea Ronchi (senza portafoglio)
Il Ministro di Pubblica amministrazione e Innovazione è Renato Brunetta (senza portafoglio)
Il Ministro dei Rapporti con il Parlamento è Elio Vito (senza portafoglio)
Il Ministro di Rapporti con le Regioni e Coesione territoriale è Raffaele Fitto (senza portafoglio)
Il Ministro delle Riforme per il federalismo è Umberto Bossi (senza portafoglio)
Il Ministro della Semplificazione normativa è Roberto Calderoli (senza portafoglio)
Il Ministro di Sussidiarietà e decentramento è Aldo Brancher (senza portafoglio)
Il Ministro del Turismo è Michela Vittoria Brambilla (senza portafoglio)
Il Governatore della Banca d’Italia è Mario Draghi
Il Presidente della Fiat è John Elkann
L’ Amministratore delegato della Fiat è Sergio Marchionne
Il Segretario Nazionale dei Popolari-UDEUR è Clemente Mastella
Il Coordinatore Nazionale di Sinistra Democratica è Claudio Fava
Il Presidente della Rosa per l’Italia è Savino Pezzotta

Nel mondo

Il Papa è Benedetto XVI
Il Presidente degli Stati Uniti d’America è Barack Obama
Il Presidente del Federal Reserve System è Ben Bernanke
Il Presidente della BCE è Jean-Claude Trichet
Il Presidente della Federazione russa è Dmitrij Medvedev
Il Presidente del Governo della Federazione russa è Vladimir Putin
Il Presidente della Repubblica Popolare Cinese è Hu Jintao
La Regina del Regno Unito è Elisabetta II
Il Premier del Regno Unito è David Cameron
La Cancelliera Federale di Germania è Angela Merkel
Il Presidente della Repubblica francese è Nicolas Sarkozy
Il Primo Ministro della Repubblica francese è François Fillon
Il Re di Spagna è Juan Carlos I
Il Presidente del Governo di Spagna è José Luis Rodríguez Zapatero
Il Presidente dell’ Egitto è Hosni Mubarak
Il Primo Ministro di Israele è Benjamin Netanyahu
Il Presidente della Repubblica Turca è Abdullah Gül
Il Presidente della Repubblica Indiana è Pratibha Patil
Il Primo Ministro della Repubblica Indiana è Manmohan Singh
La Guida Suprema dell’ Iran è Ali Khamenei
Il Presidente dell’ Iran è Mahmud Ahmadinejad

L’Economist ieri sera e Science stamattina annunciano che Craig Venter è riuscito a creare la vita artificiale. Detto in due parole (Dio ci perdoni) in un batterio svuotato del suo Dna è stato inserito un Dna artificiale. Il batterio, completamente diverso da quello che era prima, segue dopo l’operazione le istruzioni che la squadra di Venter e Hamilton Smith gli hanno dato.

Che istruzioni?
Non lo sappiamo, ma quello che conta è l’operazione. Venter ha detto tante volte che in questo modo si potranno costruire batteri che fabbricano petrolio o che ripulisono l’ambiente dall’anidride carbonica in eccesso o che costruiscono antibiotici. Batteri al servizio dell’uomo, cioè, che dovrebbero rendere la nostra vita più piacevole e meno problematica.

Lei ci crede?
Quando Craig Venter parla è molto convincente. «Sono semplici batteri formati da un´unica cellula. Si tratta di inserire le istruzioni giuste nel loro codice genetico. Per la prima volta nella storia i limiti dell´uomo non saranno posti dagli strumenti che ha a disposizione, ma solo dalla sua capacità di immaginazione. Siamo partiti da quattro flaconi con i componenti chimici essenziali e in quindici anni di lavoro siamo arrivati a costruire una lunga catena di Dna artificiale». Così in un’intervista dello scorso settembre. Nella quale aveva aggiunto: «Il prossimo passo, quello finale, sarà inserire questo cromosoma in un batterio e trovare l’interruttore in grado di "accendere" la vita. Quando raggiungeremo il traguardo? Direi entro un anno. Quando sapremo far fare alla cellula ciò che vogliamo, non ci saranno più scuse per la carenza di acqua, medicine, risorse energetiche pulite». Ci ha messo meno di un anno, a quanto pare.

Sa che da come ne parla sembra quasi un’operazione banale?
Una volta lavorare sul genoma e costruire database dei geni costava miliardi di dollari. Ed erano progetti che si calibravano sugli anni. Adesso, sono sufficienti stanziamenti di qualche migliaio di dollari e i risultati si vedono in qualche giorno o qualche mese. Non si deve pensare che si tratti di un lavoro banale, naturalmente. Ma, a questo punto, non sono risultati straordinari: sono risultati previsti. Lo ha spiegato bene Giuseppe Novelli, preside della facoltà di Medicina dell’Università Tor Vergata di Roma, che non ha avuto bisogno di leggere l’Economist o Science per spiegare ai giornalisti di che si tratta: «Questa è la tappa iniziale dell’era postgenomica. Di fatto Venter ha creato qualcosa che prima non c’era, un batterio prima inesistente, perché il genoma artificiale che ha costruito con una macchina in laboratorio contiene dei pezzetti di Dna che non esistono nel genoma del batterio presente in natura. Venter ha fatto tutto con una macchina. Prima ha letto la sequenza genomica del batterio in un database genetico, poi con un macchinario ha ricostruito chimicamente il genoma, aggiungendovi però nuove sequenze. Ha fatto pezzetti, ciascuno di 10 mila lettere di codice, poi li ha assemblati insieme fino a creare un genoma di oltre un milione di paia di basi. Poi ha inserito il genoma artificiale in un batterio svuotato del suo Dna e ha costruito una nuova forma di vita che funziona e si riproduce. La cellula così creata, infatti, prima non esisteva, e il suo genoma porta i segni distintivi della sua differenza dal batterio esistente in natura. In futuro si potranno creare nuove forme di vita».

Mi viene da chiederle in che consiste, alla fine, la vita.
Capacità di riprodursi, capacità di trasmettere informazioni.

Non ci sono problemi morali giganteschi? Chi gli dà i soldi per fare quello che fa?
Venter, a chi gli ha fatto questa domanda, ha risposto polemizzando con l’Italia. «Negli Stati Uniti esiste una comunità di investitori privati che ha fiducia in quel che fa la scienza. Abbiamo una situazione molto diversa da quella italiana. Gli Usa sono un paese che in buona parte non ha paura della scienza. Certo, molti dei nostri studi pongono questioni etiche, toccano i fondamenti stessi della vita. Ma abbiamo l’abitudine di affrontare i timori discutendo, informando, sostenendo un dibattito pubblico prima ancora di partire con gli esperimenti. Lo stesso avviene nella Comunità europea, in Gran Bretagna, ma non in Italia. Questa è la ragione per cui nel resto del mondo la conoscenza scientifica si sta espandendo in modo esponenziale, mentre nel vostro paese implode: l’Italia è spaventata dalla ricerca di base, quella che produce conoscenza. E non si rende conto che ne pagherà le conseguenze, dal punto di vista dello sviluppo. Nel paese di Galileo, ci tengo a dire che la lettura del Dna, esattamente come il telescopio, è uno strumento per vedere mondi prima invisibili. Non ha senso ritrarsene spaventati». [Giorgio Dell’Arti, Gazzetta dello Sport 21/5/2010]

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