varie, 21 maggio 2010
Luca Furlan, 17 anni. Di Musile in provincia di Venezia, figlio di un impiegato e di una casalinga, depresso, la sera di mercoledì 19 maggio scrisse su Facebook: «Non mi fido più di nessuno, vivere così mi fa schifo, voglio andarmene da qui, mi servirebbe un po’ di relax
Luca Furlan, 17 anni. Di Musile in provincia di Venezia, figlio di un impiegato e di una casalinga, depresso, la sera di mercoledì 19 maggio scrisse su Facebook: «Non mi fido più di nessuno, vivere così mi fa schifo, voglio andarmene da qui, mi servirebbe un po’ di relax... Chiedo solo una cosa alle persone che ci tengono a me: non dimenticatemi». Quindi uscì di casa, montò sul suo scooter, raggiunse la sommità del ponte della Vittoria a San Donà di Piave, si tolse il casco e si buttò di sotto. Alcune persone appena uscite dal cinema Cristallo lo sentirono gridare «Aiutatemi» e poi «Papà scusa, ho fatto una cavolata», allora gli urlarono «vieni verso riva, è buio, non ti vediamo», qualcuno iniziò pure a togliersi gli abiti per tuffarsi ma un istante dopo la voce di Luca, inghiottito dai flutti, non si sentiva più. Verso le 23 di mercoledì 19 maggio a San Donà di Piave, Venezia.